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La scalata di Matteo Berrettini verso la top 100 continua: da quest’oggi, lunedì 26 febbraio, è il numero 104 del mondo (best ranking) dopo la vittoria ottenuta nel trofeo Faip-Perrel, con montepremi da 75mila$ + H, valido per il circuito Challenger (indoor hard). Come il console romano Gaio Flaminio che liberò la bergamasca dai galli circa duemila anni fa, Matteo Berrettini, proveniente dalla Città Eterna, sta risalendo la penisola nella conquista dei trofei, vincendo il torneo lombardo dopo quello di San Benedetto del Tronto dell’estate scorsa. Matteo sta mostrando una solidità mentale eccezionale, progressi in tutti i fondamentali e la grande capacità di imparare dagli errori. Ora il pupillo di Vincenzo Santopadre, grazie anche al supporto continuo di Umberto Rianna e il team di lavoro di Tirrenia, sta lavorando tantissimo a livello atletico con l’obiettivo di prevenire gli infortuni, cui era maggiormente soggetto il giovane romano.
Su una superficie un filo più lenta rispetto a quelle tradizionali del Challenger orobico, sia in finale contro l’ottimo Napolitano sia in semi contro l’ostico Zopp, Berrettini ha vinto il primo set prima di subire il ritorno dell’avversario e non arrendersi ad una inerzia del match che andava contro di lui. Sono segnali incoraggianti. Bene anche Napolitano che con questa finale ottenuta anche grazie al miglioramento sulla diagonale di diritto, ritornerà in top 200, attestandosi alla posizione numero 175. Lorenzo Sonego, il fighter azzurro, amatissimo dagli appassionati per la sua grinta, si è fermato in semifinale proprio dal biellese Napolitano. Caruso e Arnaboldi hanno infoltito la truppa di italiani nei quarti di finale e possono ritenersi contenti del risultato raggiunto. Buoni i progressi mostrati da Quinzi, sebbene ci si aspetti da lui una crescita più veloce, che al momento va a rilento: la garanzia è che il lavoro svolto a Foligno con il coach Gorietti ha storicamente sempre dato i suoi frutti (vedasi Vanni, Travaglia, Fabbiano).
Negli altri challenger in programma successo dell’australiano Millman, che da testa di serie numero 1 ha conquistato il torneo di Kyoto (50mila$ + H, indoor, carpet sintetico) rientrando così in top 100, mentre a Morelos (Mexico, 50mila$ +H, hard) ha vinto l’americano Dennis Novikov, che con questo risultato ritrova la top 200. L’unico azzurro era presente in Giappone, Matteo Donati, eliminato però al primo turno. Nella prossima settimana riflettori puntati sul ricco Challenger di Indian Wells (150mila$) dove però non ci sono azzurri, che sono invece presenti sia a Yokohama (Donati), sia a Punta del Este con Gaio, Bolelli e Giannessi alla ricerca del successo.
Veniamo al circuito Futures dove il miglior risultato per i colori azzurri sono stati i quarti di finale raggiunti da Gianluca Mager a Jerba sul cemento tunisino, sconfitto dal russo Vasilenko poi giunto in finale. Il torneo è stato vinto dal francese Tatlot. Nel 25mila$ in Kazakhstan a Shymkent il buon Vilardo (programmazione intelligente) ha raggiunto il secondo turno, nel torneo vinto dal serbo Milojevic. In Egitto nel settimanale appuntamento di Sharm ElSheikh trionfo per l’austriaco Miedler, ex compagno d’allenamenti di Quinzi, allenato da Leitgeb; benino Enrico Dalla Valle giunto al secondo turno. L’ex promessa del tennis portoghese Ferreira Silva ha vinto il torneo di casa (15mila$, hard outdoor) a Vale do Lobo, dove tra gli altri ha superato il nostro Crepaldi al secondo turno. L’ungherese Balazs, testa di serie numero 1, ha vinto il torneo di Antalya (15mila$, hard), dopo che la scorsa settimana era stato fermato in finale: Balazs non ha perso nemmeno un set durante tutto il torneo. L’unico azzurro al secondo turno è stato il redivivo Omar Giacalone, stoppato dal finalista bulgaro Kuzmanov.
La prossima settimana fari puntati sul primo Futures italiano, il 25mila$ di Trento dove Andrea Arnaboldi sarà la tds1 e Matteo Viola la tds2. Da seguire anche Andrea Basso, nel derby con Trusendi, Luca Vanni opposto al bombardiere tedesco Simon (gara che si risolverà con i tie break) e Baldi che affronterà il forte francese Reboul.