Nel torneo australiano di Launceston (75mila$, hard) si è messo in evidenza un tennista che consideriamo un prospetto molto interessante: Marc Polmans. Il ventenne, nato in Sudafrica, è un giocatore solido, destrimane con rovescio a due mani, che sa giocare su tutte le superfici. E’ seguito da anni dall’ex campione polacco naturalizzato australiano Peter Luczak, uno specialista della terra battuta, ma si è formato da bambino iniziando il gioco vicino alla rete. A differenza della scuola europea, dove si comincia a palleggiare con rimbalzo, una delle caratteristiche della scuola australiana è quella di far muovere i primi passi dei bambini con il gioco al volo, e questa contaminazione tra Europa e Oceania sta giovando molto al giovane ragazzo Aussie, ben riconoscibile per il suo cappello da legionario che ricorda quello usato anche da Ivan Lendl. Polmans a Launceston ha vinto in finale contro il connazionale Mousley e si isserà alla posizione numero 223 del ranking mondiale.
A San Francisco (100mila$, hard) vittoria per il tennista di Taipei Jason Jung, in finale contro il sorprendente tedesco Koepfer, ennesimo prodotto del tennis universitario americano. Il tedesco, che solo dallo scorso anno ha realmente cominciato un percorso PRO, dopo aver conseguito la laurea, si consola con il best ranking intorno alla posizione 230 ATP.
Il canadese Vasek Pospisil, 27 anni, proveniente dalla vittoria nel Challenger di Rennes, ha bissato subito il successo con il trionfo anche al 75mila$ di Budapest. Nella capitale ungherese Pospisil, attualmente numero 85 ATP, ha battuto lo spagnolo di origini austriache Kuhn, un tennista che si propone come un possibile “crack”, avendo solo 17 anni ed essendo attualmente già proiettato verso la top 200. In questo challenger erano presenti anche due azzurri: l’ottimo Pellegrino è stato bravissimo a qualificarsi (5 punti in cascina utilissimi), per poi essere eliminato al primo turno da Borsos, mentre Arnaboldi è uscito per mano del finalista Kuhn.
Le buone notizie per l’Italia arrivano in particolare da Gianluigi Quinzi, al secondo successo stagionale: dopo la vittoria in Turchia nel mese scorso, questa settimana l’azzurro ha trionfato al torneo egiziano di Sharm ElSheikh (15mila$, cemento). Il campione marchigiano, allenato da Coach Gorietti a Foligno, ha impostato questo inizio di stagione sui Futures per conquistarsi una classifica che gli permetta di entrare stabilmente nei tabelloni dei Challenger. Con questa vittoria l’azzurro ritorna in top 300. Ottimo torneo anche per Vavassori (già 172 ATP nella specialità del doppio) ed Ocleppo che hanno vinto il torneo di doppio, dimostrando di essere una coppia vincente.
Il gigantesco tedesco Tobias Simon, 26 anni, vince il torneo Futures più ricco della settimana ad Aarau (25mila$, carpet indoor) e festeggerà il suo best ranking intorno alla 420esima posizione del ranking. Fuori al secondo turno Andrea Basso, unico azzurro in tabellone. In Gran Bretagna, il finlandese Heliovaara, 28 anni, che sta tornando ai fasti dei tempi Juniores (fu numero 16 del mondo), ha vinto il torneo giocato a Loughborough, sul cemento indoor.
A Mallorca, Tennis Club Paguera, 15mila dollari su terra battuta, il migliore degli azzurri è stato il romano Jimbo Moroni, spintosi fino alla semifinale, grazie al ritiro nei quarti di un lanciatissimo Edo Eremin, in grande rilancio. Il tennista di Cassine, Eremin, ha avuto un risentimento muscolare di leggera entità. Il torneo spagnolo è stato vinto da GutierrezFerrol al secondo successo consecutivo con quattro finali in questo scorcio di stagione.
Ottima performance a Jerba (Tunisia F5, 15mila$, Hard) per Roberto Marcora sconfitto solo in finale dallo spagnolo Boluda-Purkiss, 25 anni e finalmente protagonista dopo che da Junior sembrava destinato a palcoscenici maggiori.
Il rinato Flavio Cipolla, 34 anni e non sentirli, uno dei tennisti meglio preparati fisicamente della storia del tennis, sta stupendo tutti tornando a ottimi livelli e lo ha ampiamente dimostrato in questa settimana ad Antalya, dove ha raggiunto la semifinale in singolare e ha vinto il torneo di doppio in coppia con lo spagnolo Lopez-Perez (assiduo frequentatore di Challenger), che ha trionfato nel singolare. Sulla terra turca buon torneo anche di Petrone, spintosi fino alla semifinale, che con questo risultato probabilmente ritoccherà il suo best ranking piazzato al numero 457 ATP.
Nella prossima settimana 2 tornei Challenger, entrambi da 50mila$ più ospitalità: Chennai, India e Cherbourg (indoor). Presenti Bega in India (affronterà la testa di serie 4, Safwat),Berrettini e Vanni in Francia con Pellegrino in cerca di un’altra qualificazione.