Settimana positiva per i colori azzurri grazie a tanti ragazzi impegnati in giro per il mondo a caccia di punti ATP nei Futures e nei Challenger. La copertina la merita senza dubbio Gianmarco Moroni, non solo per la finale raggiunta a Reus, ITF Futures spagnolo da 15mila$ su terra battuta, giocata e vinta contro Pol Toledo Bague, ma soprattutto per la serie di risultati nell’ultimo mese che certifica una crescita di livello importante. Moroni, classe ’98, prossima settimana ampiamente top 500 ATP, suo best ranking, ha guadagnato dall’inizio dell’anno più di 200 posizioni, si è qualificato al Challenger di Santiago una settimana fa raggiungendo poi i quarti di finale. Precedentemente aveva fatto secondo turno in Uruguay, sempre in un Challenger e sempre partendo dalle quali e proveniva da una semifinale in un Futures spagnolo. La Spagna è ora nel suo destino, visto che si allena agli ordini del suo nuovo coach Oscar Burrieza a Madrid. Più che un semplice cambio tecnico o tattico, appare ovvio che la crescita sia dovuta ad una maggiore convinzione e consapevolezza del tennista azzurro.In realtà il primo torneo dell’anno, a Paguera in Spagna, non era cominciato benissimo, con una sconfitta al primo turno con il brasiliano Sant’Anna, tanto da indurre “Jimbo”, così ribattezzato da giovanissimo, a interrompere la collaborazione con il Team Piatti che andava avanti da diverso tempo. Per sua stessa ammissione quello con Piatti è stato un periodo importante della sua vita con una crescita determinante sia sportiva che umana. A noi è capitato spesso di vederlo con Cristian Brandi al seguito durante i tornei, e l’esperienza che il coach azzurro ha tramandato ha dato i suoi frutti probabilmente solo ora. E adesso che il ragazzo ha fatto enormi progressi sul lato fisico, diventando più asciutto e veloce, appare proprio pronto per giocare i Challenger da protagonista.
Nei Challenger in programma questa settimana ottimi risultati per Andrea Pellegrino e Lorenzo Sonego, che hanno raggiunto i quarti di finale in Cina, nel 75mila$ di Qujing, sul cemento outdoor: con i 16 punti conquistati (con dote di circa 2mila $ che già da soli giustificano la trasferta cinese) il pugliese Pellegrino raggiunge il suo best ranking al numero 335 ATP, mentre il torinese e torinista Sonego è ad una sola posizione dalla sua migliore classifica al numero 158. Caruso ha invece raggiunto in Cina il secondo turno come anche Napolitano. Per la cronaca il torneo cinese è stato vinto dal tunisino Jaziri, in finale sull’ex top 100 Blaz Rola e ha visto il ritorno a buoni livelli dello sfortunato australiano Jason Kubler, talento fermato da infortuni vari. Ancora progressi per il polacco Hurkacz, altro talento da seguire. La coppia azzurra Sonego/Vavassori ha colto una importante e significativa semifinale nel tabellone di doppio. Nel Challenger di Lille, 50mila$ +H, su superficie veloce, fuori i due azzurri, Giustino e Arnaboldi al primo turno, mentre il torneo è stato vinto dal ventitreenne francese Barrere, di cui da tempo si attende una esplosione ad alti livelli.
Tornando al circuito Futures ottime notizie da Roberto Marcora, vincitore in Israele sul cemento di Tel Aviv. Un ritrovato Edoardo Eremin si spinge fino ai quarti di finale nel torneo sardo di Santa Margherita di Pula (25mila$ su terra), mostrando grossi progressi. Il tennista piemontese sta decisamente trovando il passo giusto, giocando il suo tennis, sconfitto dal boliviano Dellien che ha trovato condizioni migliori su queste superfici allentate dalle frequenti precipitazioni. Il sudafricano Harris trionfa in Portogallo, mentre ancora in grande evidenza Marc Polmans in suolo australiano. In Egitto è stato l’atteso russo Safiullin a vincere; in India fenomenale il padrone di casa Kadhe che ha iniziato la stagione in grande spolvero.