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Nelle stesse ore in cui il Giappone si leccava le ferite per la sconfitta contro l’Italia in Coppa Davis, il più forte giocatore nipponico di tutti i tempi, vero mito in patria, Kei Nishikori (attualmente numero 27 ATP) tornava al successo nel Challenger di Dallas (125mila$, cemento). Non banale la vittoria del giapponese, ex numero 4 del mondo, allenato da Dante Bottini e Michael Chang, in un tabellone più che discreto per un torneo Challenger. In finale Nishikori ha sconfitto l’americano McDonald in 2 set dimostrando che gli infortuni sono ormai alle spalle e di essere tornato in buona condizione atletica. Unico italiano in tabellone, il lucky loser Francesco Ferrrari, fuori al primo turno.
Nel Challenger di Burnie (75mila$, cemento) in Tasmania, successo del francese 37enne Robert, in finale sul tedesco Altmaier. Robert che con questa vittoria rientra abbondantemente in top 200, dopo essere stato numero 50 nel 2016, è un giocatore complicato da affrontare: varia moltissimo i colpi e non offre all’avversario due palle consecutive uguali da colpire. Ottima la prestazione del nostro Liam Caruana, qualificato e sconfitto al primo turno proprio dal vincitore del torneo al terzo set. Caruana, tra i giovani azzurri, è tra quelli la cui crescita appare più repentina. E’ un giocatore solido, si muove bene e con costrutto in campo, appare sicuro in tutti i fondamentali.
Nel Challenger di Quimper (43mila$ + H, indoor) vittoria del francese Halys (che festeggia il suo best ranking al numero 102 ATP), quinta testa di serie del tabellone, sul sorprendente russo Vatutin. Stefano Napolitano, in ripresa, si è spinto fino ai quarti di finale, sconfitto dal greco Tsitsipas. Fuori al primo turno Donati e Arnaboldi.
Nel mondo Futures buona settimana per Lorenzo Giustino, semifinalista nel 15mila$ di Paguera in Spagna (terra), vinto dal redivivo Gimeno-Traver. Sul cemento egiziano di Sharm ElSheikh (15mila$) fuori al secondo turno i tre azzurri, Sinner, Bonadio e Quinzi. Per quest’ultimo ritiro e dubbi sulla condizione fisica non ancora rimossi. Pedro Martinez ha trionfato in questo torneo. A Kaarst, Germania, carpet indoor, 15mila$, torna a vincere un torneo dopo 3 anni l’olandese Igor Sijsling, un lusso per i tornei Futures, lui che è stato numero 52 del mondo. Nel 15mila dollari di Glasgow in Scozia, la vittoria è andata all’olandese Scott Griekspoor, in un torneo che ha visto ancora il diciottenne belga Zizou Bergs (semifinalista, segnatevi questo nome) mettersi in evidenza e il nostro Matteo Viola spingersi fino ai quarti di finale. Sul cemento tunisino di Jerba (15mila$) che ha visto l’ennesima dimostrazione di talento del francesino Blancaneux, papabile futuro top player, fuori al secondo turno i nostri Leonardi e Guerrieri. Nel torneo turco di Antalya (terra, 15mila$) superbo ritorno di un Flavio Cipolla che non smette di stupire issandosi fino alla semifinale, sconfitto solo dalla testa di serie numero 1 Lopez-Perez, giocatore spagnolo sempre lucidissimo e vincitore del torneo. In coppia Cipolla, fenomenale doppista, e Lopez Perez hanno conquistato la finale del torneo di doppio. Infine nel torneo americano su terra a Palm Coast, frequentato comunque anche da molti europei, ha trionfato un altro olandese, Van Rijthoven, che sta provando a rientrare dopo un anno delicato a causa degli infortuni.
In questa settimana si giocherà a San Francisco, Usa, 100mila $, cemento, senza azzurri in tabellone; a Launceston, 75mila$, Australia, nessun italiano presente; Budapest (64mila$, Hard) dove al momento è presente il solo Arnaboldi in tabellone, sorteggiato con il forte spagnolo Kuhn. Pellegrino e Bega sono al turno decisivo di quali.
A livello Futures ritorna in campo Edoardo Eremin in Spagna, scegliendo la terra per cercare ancora comfort per il ginocchio infortunato nell’autunno passato e non sforzarlo troppo. Incognita sulla condizione di Quinzi, comunque presente in Egitto. C’è Andrea Basso nel torneo ITF con maggiore montepremi della settimana (25mila$), a Oberentfelden (Aarau), in Svizzera, su carpet indoor.