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I sedicesimi di finale del Challenger di Canberra 2020, occasionalmente spostato a Bendigo per i noti problemi atmosferici, non hanno regalato gioie al pubblico italiano: Jannik Sinner è stato eliminato ai sedicesimi di finale da un Emil Ruusuvuori in forma straripante. Il finlandese si era fatto notare nel finale di stagione del 2019, e ha confermato le ottime indicazioni con il successo contro l’altoatesino, maturato mediante un netto 6-3, 6-4.
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LA CRONACA – Il primo parziale ha viaggiato su un sostanziale equilibrio, con entrambi i giocatori concreti durante i rispettivi turni di servizio. La svolta del set è arrivata, come spesso accade, nel sesto game, nel corso del quale Ruusuvuori ha staccato l’avversario nel punteggio con un pesante break a 30, per il 4-2 in suo favore. Il finlandese ha poi chiuso agevolmente per 6-3, mantenendo i due turni di battuta successivi senza grattacapi. Il secondo parziale ha sin da subito preso una rotta nordica, con Ruusuvuori padrone del gioco e proiettato sino all’eloquente 5-2 e servizio. Sinner ha palesato una reazione d’orgoglio nell’ottavo game, conquistando un contro-break che è valso il 5-3, per poi subire ugualmente una sconfitta inaspettata, con ultimo set concluso 6-4.
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