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Prosegue il gran momento di Jannik Sinner che sconfigge Gian Marco Moroni con il punteggio di 0-6 6-4 6-1 ed approda al secondo turno del Challenger di Barletta. Splendida prova di carattere del 17enne di San Candido, che ha saputo reagire ad un bagel iniziale rimontando un avversario più esperto come Moroni, seppure non in grandissima forma. Al secondo turno per l’altoatesino c’è un altro italiano, Andrea Arnaboldi.
LA CRONACA – L’avvio di match è molto combattuto seppure il punteggio non confermi la sensazione di battaglia che si avverte in campo. Moroni scappa subito 3-0, ma i tre games portati a casa dal romano durano 20 minuti ed il giovanissimo Jannik avrebbe le chances per vincerli tutti e 3. L’altoatesino subisce psicologicamente il passivo troppo pesante e crolla regalando altri 2 giochi a Moroni, che vola 5-0 dopo 27 minuti di match.
Molto solido da fondo campo, Gian Marco muove molto bene il gioco girandosi sul dritto, il suo colpo migliore, e chiude il primo parziale con il punteggio di 6 giochi a 0 dopo 35 minuti.
All’inizio del secondo parziale Sinner riordina le idee, incomincia ad essere più aggressivo a partire dal servizio e nel settimo game sfrutta le poche prime di servizio del romano per conquistarsi il primo break dell’incontro. Avanti 4 giochi a 3 il più giovane azzurro non sfrutta però l’inerzia positiva e cestina il vantaggio con due errori, uno di dritto ed uno di rovescio. Paritá ristabilita, ma solo per il momento: Jannik dimostra infatti la fiducia degli ultimi mesi e si riprende il break di vantaggio nel gioco successivo.
Questa volta il braccio dell’altoatesino non trema ed il secondo set va in archivio: 6-1 4-6 dopo 1 ora e 24 minuti di gioco.
L’inerzia del match sembra pendere tutta dall’azzurro più giovane e infatti nel terzo gioco Sinner si conquista il terzo break del match con una risposta di rovescio fulminante. Sempre più in difficoltà , Moroni affretta spesso le operazioni incappando in errori banali e concede un sanguinoso secondo break all’avversario.
L’ultimo ostacolo da superare per Jannik è un 15-40 nel sesto gioco del parziale decisivo, ma la tanta fiducia del giovanissimo azzurro gli permette di annullare le due palle break e di portare a casa il match con il punteggio di 0-6 6-4 6-1 dopo poco più di 2 ore di gioco.
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