Prosegue l’ascesa di Mariano Navone, capace di battere anche Lorenzo Musetti in finale al torneo Challenger 175 di Cagliari 2024. L’argentino, on fire nel 2024, visto che balza ora alla posizione numero 31 del ranking e può persino ritrovarsi a essere testa di serie al Roland Garros, lui che era fuori dai cento a fine anno scorso. Finale senza storia quella sulla terra rossa del Sardegna Open: 7-5 6-1 in un’ora e quarantasette minuti, il carrarino lotta solo nel primo set e poi si scioglie come neve al sole nel secondo contro un avversario oggi maggiormente in palla.
Musetti concede subito due palle break e Navone non si lascia pregare, strappando il servizio al toscano che commette troppi errori. La reazione però è immediata e l’azzurro trova il controbreak partendo da 0-40 e passando alla terza opportunità. Un erroraccio col dritto inside out e un nuovo errore di dritto concedono due palle break ancora a Navone, che strappa di nuovo il servizio a Musetti per il 2-1 e servizio, con cui questa volta conferma il solco, ma dovendo annullare palle break e spuntandola solo di sofferenza ai vantaggi. Musetti alza il livello al servizio, Navone fa lo stesso e tiene a trenta i due successivi turni, avendo persino due palle break che sono anche palle set, salvate da Musetti che rintuzza fino al 4-5. Navone serve per il set ma Musetti lotta e si ribella, trovando il controbreak che riporta tutto on serve. C’è però l’ennesimo passaggio a vuoto di Musetti, che finisce sotto 0-40 nell’undicesimo game, salva le tre palle break ma capitola ai vantaggi. Navone serve così per il set, per la seconda volta, l’azzurro trascina tutto ai vantaggi ma non può nulla poi anche complice un nastro che vale il 7-5 dell’argentino. Il secondo set sfugge via prestissimo dalle mani di Musetti, purtroppo: Musetti tiene il primo game annullando palla break, poi cede per tre volte di fila il servizio al suo avversario: Navone è veramente scatenato e gli riescono punti di qualità, nei suoi turni di battuta invece acquisisce maggiore solidità e non lascia scampo a Musetti, che nonostante il sostegno del pubblico non riesce a sistemare le cose e anzi deve arrendersi nel settimo game alla prima palla match in risposta di Navone.