Tutto facile per Lorenzo Musetti nella semifinale dell’ATP Challenger 175 di Cagliari 2024. Sulla terra rossa della Sardegna l’azzurro ha battuto Daniel Galan con il punteggio di 6-1 6-4 in un’ora e ventisette minuti, e vola così in finale, seppur in un Challenger, provando a uscire fuori da mesi altalenanti in cui sono stati maggiori le delusioni rispetto alle soddisfazioni. In vista degli appuntamenti di Roma e Parigi, per il momento il carrarino ha dunque la possibilità di conquistare un titolo. Potrà farlo domani pomeriggio alle ore 15 contro uno tra Luciano Darderi, e sarebbe un derby tutto italiano, o l’argento Navone.
Musetti apre bene al servizio e tiene la battuta a quindici, lo stesso fa Galan, che però poi non manterrà lo stesso rendimento nei turni di battuta successivi. Già, perché l’azzurro è molto solido nei suoi turni al servizio, e per impensierire il rivale gli basta pochissimo, a tratti anche soltanto tenerla in campo, perché il sudamericano è in vena di regali e commette errori di misura madornali, consentendo il break al carrarino nel quarto gioco. Galan non ne tiene più una, Musetti è uno schiacciasassi e dopo aver tenuto ancora la battuta si ritrova sopra 0-40 nel sesto game, sbaglia il sudamericano e c’è il doppio break che viene poi sublimato dal carrarino con il primo set vinto per 6-1 dopo meno di mezzora. Nel secondo set si va subito ai vantaggi sul servizio del colombiano, che concede due palle break in apertura, annullandole entrambe. Musetti per la prima volta è sotto nel punteggio, poi sul 30-30 con un dritto coraggioso indirizza il secondo game a suo vantaggio. Altra palla break non sfruttata per Lorenzo nel game successivo in risposta, nel settimo gioco arriva il passaggio a vuoto di Galan che va sotto 0-40 e consente il break a Muso. Il quale, però, non ne approfitta inizialmente: grandi punti di Galan, i primi del match, e arrivano tre palle controbreak tutte insieme per il sudamericano, che a zero trova improvvisamente un moto d’orgoglio. Assolutamente effimero però, visto che Musetti ne ha di più e strappa di nuovo il servizio a Galan, a quindici. Può così andare a servire per il match e non perdona a trenta per il 6-4: un’ora e ventisette minuti bastano all’Illusionista di Carrara per raggiungere la finale a Cagliari.
Così l’azzurro a fine match: “E’ da sei mesi che vivo un momento di alti e bassi, oggi è stata la partita più bella delle tre che ho giocato qui. Dal 6-1 1-0 sotto ieri ci sono stati quattro set di fila in due giorni molto buoni. E’ tutto l’anno che non è un problema di colpire la palla, è tutto risolvibile, domani è la giornata più importante. Scendere di categoria mi ha fatto bene, vincere da favorito non è facile specie per me che non sono in un grande momento”.