Prosegue la battaglia legale tra Federazione italiana tennis e Camila Giorgi. Per l’ultimo atto in ambito sportivo, davanti al Collegio di Garanzia del Coni, la Procura della Fit avrà un alleato: il procuratore generale dello Sport, generale Enrico Cataldi, ha presentato ricorso insieme alla Procura della Fit (rappresentata dal procuratore federale aggiunto Guido Cipriani e dal sostituto procuratore federale Francesco Polimei) contro la decisione della Corte federale d’appello Fit che aveva annullato la squalifica alla Giorgi.
L’organo di appello endofederale aveva infatti accolto il reclamo della tennista marchigiana (sanzionata in primo grado dal Tribunale federale con nove mesi di squalifica e 30 mila euro di ammenda per non aver risposto alla convocazione per il match di Fed Cup Spagna-Italia del 16-17 aprile 2016) per difetto di giurisdizione, non risultando la Giorgi tesserata per la Federtennis (LEGGI QUI LE MOTIVAZIONI).
Le procure di Coni e Fit chiedono invece al Collegio di Garanzia, ultimo grado di giudizio in ambito sportivo, di confermare in ogni sua parte la decisione di primo grado del Tribunale Federale Fit n. 8/2017 del 27 gennaio, condannando la Giorgi alla pena della sospensione da ogni attività federale per 9 mesi e confermando la sanzione pecuniaria di 30 mila euro.