[the_ad id=”445341″]
Sembra che ci sia luce in fondo tunnel per Rafael Nadal. Dopo uno stop lungo più di tre mesi, e dopo aver saltato gran parte dello swing sulla terra battuta, il mariochino sembra essere sul rettilineo finale della sua ripresa dall’infortunio all’anca e ci sono buone probabilità che possa essere presente al Masters 1000 di Roma. Nel caso in cui fosse ai nastri di partenza del torneo italiano, quello sarebbe anche il suo unico evento di preparazioni in vista del Roland Garros, grande obiettivo di Nadal in questa stagione, così come stato in tutta la sua carriera. Questa informazione arriva dal suo allenatore Carlos Moya, che, come ripostato da L’Equipe, ha assicurato che a poco a poco l’ex numero 1 del mondo si sta sentendo meglio, con progressi quotidiani che ormai sono innegabili.
“Questo primo maggio è stato giorno libero per Rafa, ci vedremo martedì a Manacor – ha affermato Moya –. In questo momento stiamo facendo circa un’ora e mezza di allenamento al giorno e continuiamo a fare progressi giorno dopo giorno. Non si tratta nemmeno di essere ottimisti o pessimisti, basta osservare lo stato dei tuoi progressi ogni giorno. Naturalmente sono tempi difficili, perché ci siamo persi i tornei che amiamo, ma Rafa è un guerriero, ha una mente indistruttibile e, quando arriverà il momento di tornare, sarà molto motivato. Ora è impossibile definire il calendario, ma se domani, quando ci vedremo, tutto andrà bene, l’obiettivo sarà quello di andare a Roma e, se non si può, comunque provare ad essere al Roland Garros”.
D’altra parte, in una breve intervista rilasciata a RTVE, Moya ha sottolineato che chi sta peggio in questa situazione è Nadal stesso, ma che il 22 volte campione Slam continua a lavorare come nessun altro e avrà sicuramente le sue chance al Roland Garros. “Siamo un po’ tristi di non aver ancora potuto debuttare quest’anno sulla terra battuta. Lui non è affatto felice, ma noi lo incoraggiamo e siamo sempre ottimisti. Lui è ancora fiducioso, con Rafa ci si può sempre aspettarsi di tirare fuori un coniglio dal cappello. Ecco perché penso che sia sempre stata una leggenda metropolitana che Nadal abbia bisogno di molte partite per essere preparato: quando è tornato da un infortunio ha sempre ottenuto buoni risultati”, ha concluso Moya.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]