“La caviglia sta molto bene. Ho lavorato ogni giorno, le sensazioni stanno migliorando”. Così in un’intervista a Marca a pochi giorni dal suo debutto a Indian Wells parla il numero due al mondo Atp, Carlos Alcaraz, che non vuole sentir parlare di fallimento dopo la vittoria di Wimbledon: “Il tour americano che ho fatto dopo Wimbledon non è stato affatto male. La gente pensa che se non vinci i titoli è un male e non è così. Ho raggiunto i quarti di finale al Masters 1000, la finale a Cincinnati contro Djokovic e le semifinali agli US Open. Non devo abbassare il mio livello e la mia concentrazione. Questa stagione sono partito con buone sensazioni in Australia, a Buenos Aires non avevo il massimo e l’infortunio di Rio è stata una cosa inaspettata. Non vedo quello che è successo dopo Wimbledon come un fallimento o una frustrazione. Devo imparare dalle esperienze e dai momenti”.
Poi, parole al miele su Nadal: “Con Nadal non ci siamo incontrati molto su il circuito, ma l’ho visto molto in televisione. Sono cresciuto guardandolo giocare. Tutte le esperienze personali che ho avuto con lui sono state incredibili. Mi sarebbe piaciuto passare più tempo con Rafa. Cerco sempre di godermi ogni giorno che incontro e di imparare il più possibile. Siamo colleghi e rivali”.