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In tempi di Coronavirus niente è sicuro e il mondo tennistico prova a correre ai ripari. La federazione tennistica australiana Tennis Australia ha annunciato provvedimenti straordinaria in vista dell’edizione 2021 degli Australian Open, al fine di non mettere a rischio il regolare svolgimento del primo Grande Slam stagionale. Il torneo avrà inizio, salvo eventuali complicazioni, il 18 gennaio 2021, ma la situazione riguarderà anche le settimane precedenti. Per ridurre al minimo il rischio di contagio dei giocatori e dei loro staff tecnici si proverà a creare una bolla simile a quella di Orlando (USA) che aveva visto protagonisti i giocatori NBA al termine della passata stagione.
Per ridurre al minimo gli spostamenti, anche i tornei di preparazione allo Slam verranno spostati a Melbourne: è il caso dei tornei di Sydney, Brisbane, Perth, Adelaide e Hobart. Verranno inoltre istituiti dei centri di allenamenti bio-sicuri ad accesso limitato. Craig Tiley, l’attuale CEO di Tennis Australia ha affermato che i giocatori hanno intenzione di partecipare regolarmente, ma per il normale svolgimento della competizione queste misure cautelari risultano imprescindibili.
Le incognite sono molte, soprattutto alla luce delle diverse restrizioni nazionali riguardo agli spostamenti internazionali. Federer e compagni dovranno, molto probabilmente, giocare ancora senza il supporto del pubblico, ma la volontà è quella di garantire il torneo e una situazione il più normale possibile.
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