Angelo Binaghi, presidente della FITP, ha rilasciato un’intervista al ‘Corriere dello Sport‘, toccando vari temi a partire dal futuro delle Atp Finals: “Cercheremo un’estensione dopo il 2025 perché Torino è stata una città fantastica e l’evento merita di restare in Italia. L’Arabia Saudita non fa paura: possono essere un valore aggiunto, ma il tennis ha dinamiche particolari e non è questione di soldi. I pericoli sulle Finals ci sono perché valgono, ma noi abbiamo Sinner, il governo e le istituzioni con noi e siamo in grado di organizzare“.
Binaghi ha poi espresso le sue paure sul bagno di folla dei tennisti italiani al Foro Italico: “Siamo molto allarmati e abbiamo già incontrato Sport e Salute per prevenire problemi di ordine pubblico. Temo che Sinner non potrà uscire dal Centrale. La mia paura è un suo approdo in finale con i biglietti sold out da due mesi con prezzi che arrivano a 1.300 euro. Dovremo proteggere gli italiani sui campi numerati altrimenti diventa pericoloso e stiamo già ragionando su nuovi sistemi per garantire la loro sicurezza su eventuali altri campi. Tra Sinner, Musetti, Arnaldi, Berrettini che avrà una wild card, Cobolli, Sonego, Fognini, Nardi e qualcun altro che sto lasciando fuori ce ne saranno davvero tanti. Già ora siamo al +40% di prevendita rispetto al 2023 da record. Nei prossimi anni serviranno spazi più grandi e un terzo campo numerato. L’Olimpico? Può diventare una soluzione per il futuro se Roma e Lazio faranno il loro stadio“.
Infine, su Jannik Sinner: “E’ un Pietrangeli con la dottrina e la cultura del lavoro. Per ora, perché poi bisogna vedere. In un’eventuale classifica c’è lui al primo posto, poi Pietrangeli e poi Panatta. Sinner che vince gli Internazionali o le Olimpiadi? Scelgo Roma. Ogni anno ci sono 6-7 eventi che superano i Giochi. Sono un evento importante ma nessuno si ricorda chi ha vinto a Tokyo. Al contrario tutti ricordano Alcaraz che batte Djokovic a Wimbledon“.