Il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, ha concesso un’intervista all’AGI in cui ha parlato anche di Sinner: “Jannik è seguito e curato dal miglior staff possibile, quindi io sono fiducioso, mi affido a loro, soprattutto hanno capito è un problema che va risolto alla radice“. Sinner potrebbe diventare il 29esimo numero 1 del mondo anche senza giocare se Djokovic non dovesse arrivare in finale a Parigi: “Se giocasse saremmo tutti più contenti, ma se dovesse diventare il n.1 del mondo senza giocare credo che se lo sia comunque ampiamente meritato perché negli ultimi sette-otto mesi ha fatto cose non so se irripetibili, ma è comunque qualcosa che merita il primato mondiale“.
Binaghi ha poi aggiunto una considerazione paradossale sugli Internazionali d’Italia: “Se guardiamo il bicchiere mezzo pieno, diciamo che la loro assenza forse è un bene per gli Internazionali perché se vediamo quanta gente è venuta sabato e domenica, 37mila persone, Sinner, Berrettini e Musetti ne avrebbero portate forse altre 10mila. Francamente, noi saremmo dovuti emigrare e ci sarebbero stati problemi importanti. Invece questo ci permette di avere un anno in più per programmare meglio le prossime edizioni in modo che il ‘site’ possa sopportare anche un’onda anomala che per fortuna non si è verificata“.