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“Ritengo molto grave il silenzio dell’Atp sulla programmazione della partita tra Alcaraz e Sinner in ‘prime time’ per esigenze tv. Ormai i giocatori per prendere soldi farebbero di tutto, come si è visto a Wimbledon, ma se apri un cancello poi è difficile chiuderlo”. Paolo Bertolucci, in un’intervista all’Agi, esprime tutto il proprio disappunto per la scelta di far giocare il match tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz in tarda serata americana agli Us Open, con epilogo di notte in America e alle 9 del mattino in Italia: “Era accaduto anche in Coppa Davis a Madrid o in Australia e anche allora i tennisti non si lamentarono malgrado questa programmazione falsi le partite. Oggi Alcaraz è andato a letto almeno alle sei del mattino. Come potrà recuperare per la semifinale di domani? Gli organizzatori si dicono ‘proud’, orgogliosi, quando le partite finiscono alle tre o alle quattro del mattino e restano a vederle cinquecento persone, ma io ritengo invece questa programmazione al di fuori di ogni logica. Paradossalmente oggi è andata anche bene perché Tiafoe ha vinto in tre set e Iga Swiatek ha vinto in due set, altrimenti la partita sarebbe finita alle sei del mattino. Una follia”.
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