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Un’annata si è appena conclusa, un’altra è pronta a cominciare. La stagione Atp 2020 è ormai alle porte. Sportface.it ha contattato tutti i (29+1) giocatori italiani tra i Top-400 del ranking per conoscere i dettagli riguardanti team, preparazione invernale e programmazione dei primi mesi dell’anno. Un viaggio attraverso il movimento azzurro maschile che, dopo un 2019 da record, si appresta a vivere un’altra esaltante stagione. Ben 8 Top-100 (tutti quindi nel main draw degli Australian Open), altri 10 tra i primi 250 (che a Melbourne tenteranno la strada delle qualificazioni insieme alla wild card Lorenzo Musetti) e complessivamente 29 tra i Top-400.
Il numero 1 d’Italia Matteo Berrettini, dopo un intensissimo finale di stagione che lo ha visto in campo alle Atp Finals e in Coppa Davis, si è preso un meritato periodo di vacanza in Florida insieme alla fidanzata Ajla Tomljanovic. Il tennis però è già tornato nella quotidianità del Top-10 azzurro, che svolgerà a Montecarlo gran parte della preparazione invernale ufficialmente dal 9 dicembre. Esattamente una settimana dopo Berrettini sarà a Roma per la consegna, al C.O.N.I., dei ‘Collari d’Oro’. La programmazione 2020 di Matteo si aprirà con la partenza per l’Australia il 28 dicembre: Atp Cup, forse un’esibizione (forse il Kooyong Classic), Australian Open e poi la sua prima trasferta sudamericana in carriera che prevede l’Atp 250 di Buenos Aires e i due Atp 500 di Rio de Janeiro e Acapulco (i primi due su terra battuta, il terzo su cemento outdoor). Uno ‘schedule’ deciso da coach Vincenzo Santopadre e tutto il team di Berrettini anche in vista dell’impegno di Coppa Davis contro la Corea del Sud di inizio marzo. Il team, oltre a coach Santopadre, vedrà ancora una volta impegnati Umberto Rianna (che come vedremo seguirà anche Musetti e Zeppieri), il preparatore fisico Roberto Squadrone e il mental coach Stefano Massari.
Lorenzo Sonego, numero 3 azzurro e 52 del mondo, inizierà la stagione con l’Atp 250 di Doha per poi disputare il nuovo Atp di Adelaide e gli Australian Open. Al termine della trasferta australiana ‘Sonny’ si trasferirà in Sudamerica. La preparazione invernale prevede alcune settimane a Torino e altre a Tirrenia, mentre il team è confermatissimo: Gipo Arbino coach, Umberto Rianna a supporto, Damiano Fiorucci e Fabio Nervi per la preparazione atletica e Marcello Marini come fisioterapista.
La preparazione di Marco Cecchinato (numero 71 Atp) è iniziata con largo anticipo durante la penultima settimana di novembre. ‘Ceck’, dopo la crisi che ha contraddistinto la seconda parte del 2019, ha scelto saggiamente di fermarsi per poter lavorare duramente in inverno con coach Uros Vico e il preparatore Umberto Ferrara. Il ventisettenne siciliano ha svolto dieci giorni di allenamento prettamente fisico in quel di Bologna, per poi iniziare a inserire il tennis nelle settimane successive. A metà dicembre il team (compreso un fisioterapista) partirà per Marbella, dove andrà in scena la seconda parta della preparazione invernale. La programmazione di inizio 2020 del ‘Ceck’ prevede Doha, Auckland o Adelaide, Australian Open e, da lì, direttamente in Sudamerica dove, tra l’altro, Marco difende i 250 della vittoria a Buenos Aires.
Andreas Seppi non molla di un centimetro. Il veterano azzurro, numero 72 Atp e classe 1984, ha iniziato la preparazione a Ortisei negli ultimi giorni di novembre e quest’oggi (4 dicembre) è partito per gli Stati Uniti, direzione Boulder, per la seconda parte della pre-season, che vedrà l’altoatesino allenarsi con i ragazzi della University of Colorado e il loro coach. Andreas, dopo la trasferta australiana che lo ha visto spesso protagonista negli anni passati (4 volte in ottavi a Melbourne), disputerà gli Atp 250 di New York e Delray Beach. A quel punto si fermerà (sino al torneo di Houston) per la nascita del suo primogenito (Michela Bernardi, moglie di Andreas, dovrebbe partorire a inizio marzo). Il team di Seppi sarà quello di una vita, con a capo Massimo Sartori.
Uno dei giocatori più attesi dagli appassionati italiani (e non solo) è ovviamente Jannik Sinner (foto sopra: Antonio Fraioli). L’enfant prodige azzurro, classe 2001 e numero 78 Atp, sta svolgendo una preparazione invernale molto importante, atta a migliorare ogni aspetto del proprio tennis, insieme al team del Piatti Tennis Center: head coach Riccardo Piatti, che seguirà molto spesso quest’anno l’altoatesino in giro per il circuito, il fido Andrea Volpini, Dalibor Sirola (preparatore fisico) e Claudio Zimaglia (fisioterapista e osteopata). Sinner e Piatti partiranno insieme a inizio anno per Brisbane, dove svolgeranno ancora importanti sedute di allenamenti con i giocatori impegnati nella Atp Cup. A seguire Jannik volerà al challenger di Canberra con Volpini per poi disputare il suo primo Slam in tabellone principale da avente diritto (a New York aveva dovuto affrontare le qualificazioni; ndr). La coppia Sinner-Piatti sarà presente successivamente a Montpellier, Rotterdam e Marsiglia, per poi affrontare la trasferta nordamericana di Indian Wells e Miami. In linea di massima è stata già decisa anche la programmazione sulla terra battuta: Montecarlo, Monaco di Baviera, Madrid, Roma e Roland Garros.
Stefano Travaglia (foto sotto) ha chiuso il 2019 al numero 84 Atp e si prepara a una stagione da protagonista nel circuito maggiore. Il quasi ventottenne marchigiano (compirà gli anni il 28 dicembre) si è allenato alcuni giorni a Voghera per poi spostarsi ad Alicante per la parte più importante della dura e lunga preparazione invernale. L’allenatore è Simone Vagnozzi che ha da poco creato il Simone Vagnozzi Tennis Team del quale fa parte il nuovo preparatore atletico Davide Cassinello. ‘Steto’ partirà dalla Atp Cup (nuovo evento per nazioni dell’Atp che è organizzato tramite entry list, come un normale torneo del circuito, e non per convocazioni), manifestazione nella quale è attualmente il numero 3 della squadra azzurra. Sarà poi la volta di un challenger prima degli Australian Open. Dopo Melbourne le decisioni dipenderanno anche dalle liste, ma la scelta dovrebbe ricadere o su l’Atp 250 di Pune o su quello di Montpellier.
Salvatore Caruso, ottavo italiano in Top-100 e precisamente numero 96 Atp, è ancora impegnato nel campionato di Serie A1. Il siciliano difende i colori del Circolo del Tennis e della Vela di Messina, che dal 6 all’8 dicembre sarà impegnato al Palatagliate di Lucca per la finalissima targata Mef Tennis Events contro Selva Alta. Salvo, che ha vissuto un grande 2019, ripartirà da Doha insieme al suo storico coach Paolo Cannova. A seguire o Adelaide o Auckland e poi ovviamente gli Australian Open.
Usciamo dai Top-100, ma solamente di poche posizioni, per parlare di Thomas Fabbiano (n.115), Paolo Lorenzi (n.116) e Gianluca Mager (n.119). Fabbiano ha iniziato questa settimana la preparazione fisica con Diego Silva a Sanremo, dove sono impegnati in allenamento anche Giannessi, Mager e Prevosto. La novità nel team è rappresentata da coach Massimo Sartori, che seguirà Tommy nei tornei. Fabbiano dovrebbe iniziare la stagione con le qualificazioni a Doha e il tabellone cadetto degli Australian Open. A quel punto molto dipenderà dalla classifica, ma il pugliese dovrebbe partecipare ai tornei sul veloce indoor europeo accompagnato da Sartori (mentre Seppi sarà negli Stati Uniti). Paolino Lorenzi sta svolgendo la preparazione invernale in Florida alla IMG Academy (foto sotto: profilo Instagram Paolo Lorenzi). Il team sarà composto da coach Cristian Brandi e dal ‘solito’ preparatore fisico Stefano Giovannini. La programmazione vedrà il senese impegnato nella Atp Cup, nelle qualificazioni degli Australian Open e nel challenger di Newport Beach. In seguito volerà probabilmente in Sudamerica per la tournée sulla terra battuta. Gianluca Mager ha iniziato da pochi giorni la preparazione a Sanremo dopo la semifinale di Serie A1 persa con il suo Park Genova contro Selva Alta Vigevano. Il team sarà composto da Valentine Confalonieri, allenatrice e compagna di Gianluca e Matteo Civarolo. La squadra potrebbe ampliarsi con l’ingresso di Flavio Cipolla (presente in queste settimane a Sanremo), già coach di Alessandro Giannessi (n.149), che potrebbe essere ufficializzata nelle prossime settimane. La programmazione di Mager: qualificazioni a Doha, qualificazione agli Australian Open e trasferta sudamericana. Stessa cosa anche per Giannessi. Riguarda all’Atp del Qatar, però, vi sono problematiche non banali. Nella prima settimana dell’anno, oltre alla Atp Cup, si gioca solamente a Doha, il che significa che anche entrare nelle qualificazioni, per giocatori intorno al numero 110-120 Atp, non sarà affatto semplice.
Al numero 152 Atp vi è Lorenzo Giustino. Il ventottenne campano, che aveva giocato a livelli molto alti la prima parte del 2019 arrivando alla piazza 127, ha subìto un serio infortunio al gomito che ne ha bloccato la scalata al ranking da ormai quattro mesi. L’allievo di Pere Riba e Gianluca Carbone dovrebbe svolgere la preparazione, problema fisico permettendo, per sei settimane in quel di Barcellona. La programmazione al momento è sospesa in attesa di capire il da farsi. Chi, per diversi motivi, non ha ancora le idee chiare è Gianluigi Quinzi. Il classe ’96 marchigiano, scivolato al numero 371 Atp, non ha ancora definito il suo nuovo team (e di conseguenza la programmazione di inizio anno) dopo la fine del connubio con Fabrizio Fanucci alla Rome Tennis Academy. Giornate di riflessione per Quinzi in vista del prossimo futuro.
A Roma, precisamente al Forum Sport Center (dove stanno svolgendo in parte la loro preparazione anche Elena Rybakina e Angelique Kerber), si stanno allenando in questi giorni Roberto Marcora (n.183), Andrea Pellegrino (n.342), Alessandro Bega (n.410) e Federico Gaio (n.153). I primi tre sotto l’egida di coach Francesco Aldi (e del preparatore Luca Fortini), mentre Gaio si sta appoggiando ad ‘Aldino’ ma una buona parte della preparazione la sta svolgendo a Latina con il suo allenatore Daniele Silvestre. Gaio, che dovrebbe aprire la stagione al challenger di Noumea (o nelle ‘quali’ di Doha, qualora dovesse entrare), giocherà in seguito le qualificazioni agli Australian Open e poi probabilmente la trasferta sudamericana. Nel corso della stagione, quando Silvestre non potrà girare per alcune settimane, verrà seguito da Aldi in alcuni tornei. Marcora giocherà Noumea challenger, qualificazioni a Melbourne e Bangkok challenger. Pellegrino ancora non ha organizzato nel dettaglio la propria programmazione.
Matteo Viola ha disputato un buonissimo 2019 rientrando nei Top-200 e chiudendo l’anno al n.227. Il veneto, classe 1987, si sta allenando al Plebiscito di Padova con coach Marco Cetile, che lo segue ormai da due anni, e il suo storico preparatore fisico Massimo Pietrogrande. Aprirà le danze nel 2020 con il challenger di Noumea e poi affronterà le qualificazioni agli Australian Open. Successivamente sarà a Roma, ma non per un torneo: dal 20 al 25, infatti, seguirà uno speciale corso maestri dedicato ai professionisti. Uno sguardo al presente e uno al futuro.
Al numero 231 Atp c’è Stefano Napolitano. Il piemontese, classe 1995, si allenerà con coach Cristian Brandi. Il team sarà composto anche da Antonio Sacco (preparatore mentale), Dalibor Sirola e i suoi collaboratori del Piatti Tennis Center (preparazione fisica), Claudio Zimaglia, Claudio Ceccarelli e Nicole Gelio (fisioterapia o osteopatia). La stagione si aprirà con le qualificazioni agli Australian Open e, a seguire, disputerà i due challenger in Tasmania (Burnie e Launceston).
Non è stata una stagione semplice per Filippo Baldi (n.242). Problemi personali e risultati non all’altezza delle aspettative hanno buttato un po’ giù il lombardo, che però pronto a ripartire con un 2020 di grande intensità. Filippo, che nel prossimo weekend disputerà le finali Mef Tennis Events di Serie A1 a Lucca difendendo i colori di Selva Alta, è a Palermo per svolgere la preparazione atletica con Paolo Mandelli. Il suo head coach, che in realtà lo ha già seguito in questi mesi insieme a Francesco Aldi, sarà Francesco Cinà (foto sotto: profilo Instagram Filippo Baldi), storico allenatore di Roberta Vinci. La speranza, a livello di programmazione, è di poter disputare le qualificazioni degli Australian Open (potrebbe entrare grazie a qualche forfait), ma per il momento lo schedule è ‘workin progress’.
Arrivano ottime notizie per Luca Vanni. Il gigante toscano, già numero 100 al mondo nel 2015, è finalmente uscito da un tunnel infinito di problemi fisici e forti dolori al ginocchio. ‘Lucone’ oggi è alla piazza n.311 nonostante abbia giocato pochissimi tornei nella stagione appena conclusasi. Vanni si sta preparando a Sinalunga, circolo per cui sta giocando la Serie A2, con Giovanni Galuppo e Diego Alvarez. Dopo quattro settimane di lavoro andrà a Bangkok per due challenger, quindi tornerà in Italia per una seconda fase di preparazione atta a rinforzare il ginocchio che tanti problemi ha dato in questi anni. La speranza di Vanni è quella di giocare, da metà febbraio in poi, 3-4 mesi con continuità fisica e tennistica.
Stagione complicata, sotto tanti punti di vista, anche per Andrea Arnaboldi (n.317). Il canturino, classe 1987, non ha intenzione di mollare e continua a inseguire i suoi sogni nel tennis. Il team è work in progress, ma c’è la possibilità che, dopo la fine della collaborazione con Fabrizio Albani, ‘Arna’ possa tornare alle origini. La preparazione verrà svolta tra Cantù e Montecarlo. La programmazione dovrebbe vedere Arnaboldi impegnato a Noumea e nei due challenger di Bangkok
Considerando che Simone Bolelli (n.339) si dedicherà esclusivamente al doppio, il nostro percorso giunge a Raul Brancaccio (n.350), altro tennista che è partito forte nel 2019 chiudendo invece in maniera non ottimale. Raul, dopo anni passati in Spagna nell’accademia di David Ferrer, ha deciso di tornare a casa e precisamente a Napoli al New Tennis Torre Del Greco. Brancaccio svolgerà metà preparazione a Tirrenia e metà a Napoli concoach Giancarlo Petrazzuolo, il preparatore fisico Mimmo Picardi e Alessio Concilio, il maestro che lo ha cresciuto sin da bambino. Raul sarà seguito e supportato dalla Federazione Italiana Tennis, che metterà a disposizione di Brancaccio, Jacopo Berrettini (n.482) e Matteo Donati (n.776), un coach di grande esperienza come Mosè Navarra. Berrettini jr in questi giorni si sta allenando alla Rome Tennis Academy con Simone Ercoli, mentre Donati (è lui il +1 a cui facevamo riferimento a inizio pezzo) si appoggerà totalmente a Tirrenia sotto la supervisione di Rianna e Volandri. Matteo, che ha ripreso a giocare finalmente senza dolore dopo l’intervento al gomito, inizierà l’anno a livello futures nei mesi di gennaio e febbraio per poi passare, si spera, a qualche challenger sfruttando il ranking protetto e qualche wild card. Obiettivo: divertirsi di nuovo in campo. Motto: apprezzare molto di più il tennis in tutte le sue accezioni dopo essere stato costretto a rinunciare ai match dal mese di marzo.
Ed eccoci ai nextgen più attesi (oltre Sinner): Lorenzo Musetti (n.363) e Giulio Zeppieri (n.384). Entrambi stanno svolgendo un’intensa preparazione invernale, fisica e tennistica, dividendosi tra Tirrenia e la loro classica base di allenamento (rispettivamente La Spezia e Latina). I coach saranno sempre Simone Tartarini e Piero Melaranci, ma verranno supportati da Umberto Rianna, con la speranza di ripetere quanto di buono venutosi a creare nel rapporto tra team privati (Sonego e Berrettini) e Federazione Italiana Tennis (nella figura di Rianna) nel 2019. Zeppieri non ha ancora le idee chiare sulla programmazione, mentre Musetti aprirà con un 15k in Nuova Zelanda, forse il challenger di Noumea, per poi spostarsi a Melbourne per giocare le qualificazioni degli Australian Open (ne ha diritto avendo vinto nel 2019 la prova junior).
Poco reclamizzato, ma ottimo tennista, Riccardo Bonadio (n.396) ha giocato un grande tennis nel 2019, anche se è mancato l’acuto utile a portare punti pesanti. Bonadio è ad Alicante, al Tennis Club Montemar, già da qualche giorno per la preparazione invernale. La parte fisica è curata da Alessandro Buson del Bonacossa di Milano, mentre il nuovo coach è Manuel Jorquera. L’idea è quella di iniziare l’anno a livello futures sulla terra battuta a causa di parecchi punti in scadenza.
Chiudiamo questo pezzo-fiume con Andrea Vavassori (n. 364 in singolare ma soprattutto n.130 in doppio), che ha deciso, insieme al padre-allenatore di provare a giocare una stagione molto ambiziosa sia in singolare sia in doppio, cercando di giocare le qualificazioni Slam in singolare e i main draw in doppio. Il team sarà composto da Davide Vavassori (padre di Andrea), Gianfranco Santiglia come mental coach e il nuovo preparatore atletico Marco Sesia. La preparazione durerà quattro settimane, durante le quali sarà presente anche lo svizzero Luca Margaroli, per avviare un importante progetto di coppa fissa in doppio. Sarà presente alcuni giorni anche Gianluca Di Nicola (n.759). Vavassori e Margaroli partiranno per l’Australia dove giocheranno a livello challenger quattro tornei (provando anche a firmare come alternate in doppio a Melbourne).
L’Italia del tennis maschile vuole confermarsi, continuando a crescere nei singoli e come movimento.
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