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Berrettini, serve un ultimo sforzo: battere Halys per rivincere Gstaad e completare la settimana perfetta

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini - Foto Patrick Dancel/IPA Sport

Se Matteo Berrettini è in salute, è uno dei migliori giocatori al mondo. Lo ha confermato il torneo di Gstaad, in cui il tennista italiano è approdato in finale senza perdere un set ed esprimendo un tennis di altissimo livello. I primi due match contro Cachin e Galan, vinti in due rapidi set, fanno poco testo. Diverso il discorso per gli altri due, più sofferti ma portati a casa con grande autorevolezza.

Il primo contro Felix Auger-Aliassime (terza testa di serie), avversario che l’ha costretto a due tie-break ma ha confermato di non essere per nulla “clutch” visto che nei momenti importanti si perde, arrivando quasi a battersi da solo. Il secondo contro Stefanos Tsitsipas, prima forza del seeding, battuto per la prima volta in carriera. 7-6 7-5 il punteggio di un match quasi da erba visto che si è scambiato poco ed i servizi hanno dominato. Ad uscire vittorioso da questa situazione di grande equilibrio è stato non a caso Matteo, che oltre a perdere appena 9 punti su 63 al servizio, è riuscito ad approfittare delle imprecisioni dell’avversario per infliggerli il colpo del ko.

A Berrettini non resta dunque che mettere la ciliegina sulla torta ad una settimana da incorniciare e sollevare il trofeo sulla terra rossa in Svizzera. L’unico errore da non commettere però è proprio questo: pensare di aver già vinto o che la finale contro un giocatore proveniente dalle qualificazioni non sia che una formalità dopo aver battuto due ex top 10.

QUANDO E DOVE VEDERE LA FINALE

Innanzitutto l’avversario di Matteo sta vivendo un momento di forma pazzesco ed ha attirato le luci dei riflettori in settimana. Sia per la finale raggiunta, la prima in carriera, sia per un colpo sensazionale (un dritto vincente da terra) nel suo match di quarti. Il francese Quentin Halys è un giocatore molto esperto che dopo un paio di anni solidi è precipitato fuori dai 200, ma negli ultimi mesi sembra essere rinato tanto da raggiungere il terzo turno a Wimbledon, partendo dalle qualificazioni (sconfitto Khachanov, ha costretto al quinto set Rune). Si è poi confermato a Gstaad, dove ha sconfitto nell’ordine Fonio, Moreno de Alboran, Gasquet, Klein, Heide e Struff.

Non si tratta dunque di un avversario da sottovalutare, ma Berrettini partirà senz’altro favorito. Il livello espresso in settimana è infatti da top 20 e le condizioni di gioco di Gstaad, in altura, si sposano perfettamente col suo tennis. Non a caso è alla sua terza finale in questo torneo (campione nel 2018, sconfitto nel 2022) e sogna di tornare a sollevare il trofeo. Per l’azzurro si tratta inoltre della seconda finale del 2024 dopo quella vinta a Marrakech e una vittoria gli spalancherebbe le porte della top 50. Tra lui e Halys non ci sono precedenti, ma secondo i bookmakers ci sono pochi dubbi su chi vincerà. A parlare sarà comunque il campo, più precisamente la Roy Emerson Arena. Appuntamento alle ore 11:30, diretta su Sky Sport Tennis.

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