Ora possiamo dirlo ad alta voce: Matteo Berrettini è tornato. L’ex numero 6 del ranking mondiale, al suo terzo torneo dopo più di sei mesi lontani dai campi, trionfa nell’ATP 250 di Marrakech. L’azzurro si impone in due set, con il punteggio di 7-5 6-2, sull’iberico Roberto Carballes Baena, dimostrando di non aver perso affatto quella sua capacità innata di esprimersi al meglio nei momenti importanti del match. Matteo non offre quella che può essere definita una prestazione tra le migliori della sua carriera, accusa certamente anche un po’ di stanchezza dopo le fatiche dei giorni scorsi sul rosso del Marocco, ma quando conta è molto semplicemente di un’altra pasta rispetto al suo avversario. Arriva così il suo ottavo titolo sul circuito maggiore, il primo dal giugno del 2022, quando trionfò per la seconda volta sull’erba del Queen’s. Si tratta del quarto successo sulla terra battuta dopo Gstaad, Budapest e Belgrado. E sorride anche la classifica di Matteo, che domani sarà già n°84 del mondo.
LA PARTITA – Inizio non brillante da parte dell’azzurro, che non arriva sempre bene sulla palla e nei primi games è alquanto falloso anche con il suo dritto: sullo 0-1 riesce ad annullare una palla break grazie al servizio, ma sull’1-2 il break arriva dopo un dritto affossato in rete. La reazione è immediata, nel quinto game gioca un paio di ottimi punti che gli portano il controbreak, per poi agganciare l’avversario sul 3-3. I due trovano un ottimo feeling alla battuta e si arriva al 5-5 senza particolari sussulti. Qui Carballes Baena non concretizza un vantaggio di 40-15 e subisce il break ai vantaggi. Berrettini si dimostra ancora una volta un campione nei momenti cruciali, nel game successivo recupera anche da 0-40 al servizio e chiude il set per 7-5.
Matteo va ancora in difficoltà nel suo primo game di battuta del secondo set, ma annulla in totale altre tre palle break e il contraccolpo è pesante per Carballes, il quale dopo le ennesime occasioni sfumate finisce lui per cedere il break al tennista romano: Berrettini conduce 7-5 2-1 e servizio. Il romano consolida il vantaggio e lo spagnolo appare sempre più in confusione, oltre che demoralizzato. Alla terza chance a disposizione arriva anche il doppio break, Matteo si invola verso la vittoria, che arriva per 6-2 al secondo match point dopo aver tenuto il servizio a trenta.