Non si placano i commenti riguardanti le due situazioni di Jannik Sinner e Iga Swiatek: all’alba della nuova stagione, il mondo del tennis si interroga su cosa poter migliorare per evitare casi simili. A commentare i fatti non sono solo tennisti come Simona Halep ma soprattutto Nyck Kyrgios, protagonisti di attacchi (specie l’australiano) a dir poco eccessivamente e inutilmente sopra le righe. Nelle scorse ore, ai microfoni di Eurosport è intervenuto anche Boris Becker, che più che puntare il dito su Sinner e Swiatek ha evidenziato i problemi del sistema: “È negativo per il tennis. Bisogna trovare una soluzione sensata affinché ciò non accada di nuovo. Se due dei migliori professionisti del nostro sport sono coinvolti, allora è dannoso. Questo offusca l’immagine del tennis”.
I due casi Sinner e Swiatek
A essere messo in dubbio, quindi, è il sistema, dato che nei casi che hanno coinvolto il numero 1 Atp e la numero 2 Wta non ci sono state disparità di trattamento rispetto ad altre vicende. Sinner, infatti, è stato assolto dall’ITIA dopo aver provato che le due positività al Clostebol della primavera dell’anno scorso sono dovute a una contaminazione accidentale, mentre la polacca è stata sospesa per un mese dopo un test positivo alla trimetazidina.
Ad ogni modo, chi di dovere ha seguito il protocollo previsto in questi casi. Piuttosto, è utile ricordare che la stessa Wada ha già preso in considerazione delle modifiche da apportare ai regolamenti, ad esempio sulla definizione stessa di contaminazione. Inoltre, il mondo del tennis sta ancora attendendo il giudizio del Tas sul ricorso presentato dalla Wada sul caso Sinner, con l’azzurro che rischierebbe una squalifica da uno a due anni, in caso di vittoria dell’Agenzia.