
Julia Grabher - Foto Mattia Martegani
La sedici vittorie consecutive di Julia Grabher contro i sei successi in altrettanti giorni di Katarina Zavatska. Numeri alla mano era impossibile sperare in una finale migliore per la 13ª edizione dell’Axion Open, che si concluderà con la finale in programma alle ore 13.30 di domenica 27 aprile. È stata una semifinale a senso unico quella vinta da Grabher per 6-3 6-0 contro la quarta testa di serie Kathinka von Deichmann. Altrettanto convincente la prova di Katarina Zavatska, che ha sconfitto la giovane belga Hanne Vandewinkel per 6-2 6-1. La giornata del Tennis Club Chiasso era invece iniziata con la finale di doppio vinta dalla francese Elixane Lechemia e dalla britannica Alicia Barnett, che hanno superato Ines Ibbou e Bibiane Schoofs per 6-2 6-3. Le due campionesse hanno legato con tantissimi ragazzi del TC Chiasso, in particolar modo con Alessio Haab, Jordi Mätzler e Liriza Selishta. L’ingresso alla finale sarà gratuito.
Grabher e Zavatska: prestazioni fuori categoria – Già alla vigilia della settimana, Julia Grabher e Katarina Zavatska erano due delle protagoniste più attese di questo Axion Open. Il campo non ha fatto che confermare queste aspettative, regalando così al torneo una delle finali più belle della sua storia. Dopo aver vinto il W35 di Santa Margherita di Pula e il W75 di Koper, Julia Grabher proverà ad alzare al cielo il terzo titolo consecutivo. La sedicesima vittoria consecutiva è maturata sul Centrale contro la quarta testa di serie Kathinka von Deichmann per 6-3 6-0. A fine partita Grabher ha festeggiato con il fratello, suo allenatore, e il suo piccolo cagnolino: “È il primo torneo di “Oki” e direi che sta andando bene, qui al circolo ha trovato tanti amici”. Dopo due operazioni al polso, l’ex numero 54 del mondo sogna un ritorno ai piani alti, cosa che vedendo le sue prestazioni è ampiamente alla sua portata: “Ho giocato Australian Open, Indian Wells e Miami con il ranking protetto, riprendendo così un po’ di ritmo. Adesso giocare a livello ITF mi sta aiutando altrettanto e i risultati mi stanno premiando”. Le carte in regola per il titolo le ha anche Katarina Zavatska, che ha ottenuto la sesta vittoria in altrettanti giorni di torneo. L’ex numero 103 del mondo, best ranking raggiunto a vent’anni, sta provando a mettersi alle spalle l’ennesimo infortunio della carriera (fascite plantare). Partita dalle qualificazioni, l’ucraina finora è stata perfetta: “Ho giocato tanti match però mi sento ancora fresca perché sono state partite abbastanza rapide. Il 6-2 6-1 contro Vandewinkel oggi forse non rispecchia la verità, in tanti game siamo andate ai vantaggi”.