Diverse polemiche per l’utilizzo del Var agli Australian Open. Due casi opposti da analizzare, entrambi riguardanti partite della giornata di oggi. I match in questione sono quello tra Emma Navarro e Iga Swiatek, poi vinto dalla polacca, e quello tra Lorenzo Sonego e Ben Shelton, che ha visto lo statunitense staccare il pass per la semifinale. Due utilizzi diversi dell’assistenza video da parte dei giudici di sedia per una regola che probabilmente necessiterebbe di una revisione.
Il doppio rimbalzo nel campo di Swiatek
Emma Navarro è stata fortemente svantaggiata nel corso della sfida di quarti di finale contro la testa di serie numero 2 del tabellone. Nel corso di uno scambio terminato a rete, una palla corta, sulla carta vincente, della statunitense ha rimbalzato due volte nel campo di Swiatek, La giudice di sedia Eva Asderaki non ha notato il doppio rimbalzo facendo proseguire il punto, vinto poi in maniera rocambolesca dalla polacca. Navarro ha protestato e ha richiesto la revisione video, che però le è stata negata per aver continuato il punto che sarebbe dovuto essere assegnato a lei. Dopo la partita, terminata 6-1 6-2 per Swiatek, la classe 2001 di New York ha invocato un cambiamento delle regole dopo il controverso episodio di qualche ora prima. “Penso che l’assistenza video dovrebbe essere concessa anche al termine del punto e se il giocatore in questione continua a giocare il punto. È successo tutto molto in fretta, non potevo fermarmi e chiamare il challenge nel corso di uno scambio che avrei potuto vincere, nonostante avessi visto il doppio rimbalzo. Se mi fossi fermata e non ci fosse stato il doppio rimbalzo sarebbe stato un errore decisamente grave da parte mia. Andrebbe cambiata la regola di utilizzo del Var. Non incolpo Swiatek perché anche lei era nella mia stessa situazione. La decisione spetta sempre all’arbitro”, le parole di Navarro.
Le parole di Swiatek
“Non mi sono accorta di nulla durante lo scambio. Avrei voluto vedere un replay dopo il punti, ma non ho visto sui maxi schermi perché ero troppo concentrata sulla partita. Non potevo soffermarmi troppo su quel punto. Non ero sicura se la pallina avesse rimbalzato due volte nel mio campo. Era difficile stabilirlo perché stavo correndo in avanti verso la pallina. Non ricordo nemmeno con che parte della racchetta l’ho colpita. Pensavo fosse compito dell’arbitro chiamare il Var. Stavo aspettando la video review, ma non è stata concessa a Navarro. È la prima volta che mi succede una cosa del genere. Credo che le regole, se non sono state cambiate, siano giuste. Se ci dovesse essere un’opzione per migliorare il regolamento, credo le la federazione ne valuterebbe l’utilizzo”.
La video review concessa a Sonego
Qualche ora dopo si è verificato un episodio analogo nel corso della sfida di quarti di finale tra Lorenzo Sonego e Ben Shelton. Dopo una palla corta effettuata dal torinese, la pallina ha rimbalzato due volte nel campo dello statunitense. L’azzurro si è accorto del doppio rimbalzo e ha sbracciato verso il giudice di sedia Thomas Sweeney per poi fermarsi reclamando l’assistenza video dopo che Shelton era riuscito nel recupero, irregolare, improvvisando un lob. In questo caso l’arbitro ha concesso il Var e ha assegnato il punto a Sonego perché il torinese si è fermato in tempo prima della fine del punto.
Il caso di Berrettini
Nel match di secondo turno tra Matteo Berrettini e Holger Rune, poi vinto dal danese, si è verificata una doppia svista arbitrale. Nel corso di uno scambio il giudice di sedia Louise Engzell ha chiamato erroneamente un doppio rimbalzo nel campo di Berrettini, che stava per chiudere il punto a rete a campo aperto. Gioco fermato anzitempo con Rune che ha avuto poi l’occasione di chiamare il Var per correggere l’errore dell’arbitro. Punto dunque da rigiocare e che è stato poi vinto dal danese.