L’Italia saluta Melbourne. Nel primo slam stagionale del 2019, gli Australian Open, la compagine azzurra non riesce a raggiungere la seconda settimana: Fabio Fognini e Camila Giorgi vengono infatti rispettivamente sconfitti al terzo turno da Pablo Carreno Busta e da Karolina Pliskova. Due sconfitte che confermano le rispettive difficoltà del taggiasco e della tennista di Macerata contro lo spagnolo e contro la ceca.
FOGNINI AVVIO DA DIMENTICARE – Il numero uno d’Italia è sceso in campo con l’approccio sbagliato: dopo pochi minuti Carreno è già avanti sul 6-2 2-0 e se i precedenti dicono 5-0 per il tuo avversario, nella testa di Fognini non devono essere passati dei bei pensieri. Il ligure sotto di due set prova a dare una svolta, vince il terzo ma poi si arrende dopo un quarto set molto equilibrato. A fare la differenza ovviamente i primi dieci games della partita totalmente a senso unico come riconosce lo stesso giocatore italiano: “Soprattutto nel primo set ho fatto una caterva di errori gratuiti – ha affermato Fognini – Devo lavorare su questo aspetto, sull’approccio perché in questa fase della carriera non posso permettermi questi avvii di match”.
GIORGI LOTTA MA NON BASTA – Ci ha messo grande abnegazione Camila Giorgi per avere la meglio di Karolina Pliskova, ma un game interminabile sul 2-1 del terzo set ha fatto la differenza. La numero uno d’Italia ha giocato una bella partita, ha dato battaglia alle botte terrificanti della tennista ceca e ha cercato di non perdere troppo campo anticipando il gioco. Il servizio è stata un’arma decisiva: 9 ace e 1 doppio fallo per Pliskova, 3 ace e 8 doppi falli per Giorgi. Un saldo di 13 punti in favore della ceca che, in un match così equilibrato, fanno tutta la differenza del mondo. La tennista di Macerata però ha dato segnali confortanti per il proseguo della stagione e chissà che in un inverno dove non ha niente da difendere non possa entrare per la prima volta tra le prime venti giocatrici del mondo: “Non posso rimproverarmi nulla – ha detto Camila – ho avuto le mie chance, lo stesso lei e le ha sfruttate meglio”.