Novak Djokovic in semifinale agli Australian Open 2025. Vittoria di carattere del serbo che piega in quattro set Carlos Alcaraz. 4-6 6-4 6-3 6-4 il punteggio a favore della testa di serie numero 7 dopo tre ore e mezza di tennis. Partita che sembrava quasi totalmente indirizzata verso lo spagnolo, che aveva vinto il primo set rimontando un break di svantaggio con un Djokovic dolorante all’inguine sinistro. Medical timeout e fasciatura alla gamba sinistra per il 24 volte campione Slam, che decide di alzare l’intensità iniziando a cercare, e a trovare, maggiore profondità . Alcaraz, dimostrando diverse problematiche nell’adattamento all’evoluzione della partita, va in tilt e nel secondo set, dopo essere risalito di un break, perde la battuta a zero sul 5-4 facendosi trascinare nella lotta. L’incontro gira verso Djokovic, che approfitta del disastroso 33% sulla seconda di servizio dello spagnolo, decisamente negativo anche in risposta dal lato del dritto, per conquistare un’inaspettata qualificazione in semifinale. Alcuni lampi del classe 2003 sono arrivati, ma non sono bastati per compensare i troppi passaggi a vuoto in battuta. Sono ben sei i break subiti da Alcaraz, che si ferma nuovamente ai quarti di finale a Melbourne. Eguagliato il miglior risultato dell’edizione 2024 quando venne sconfitto, anche qui a sorpresa, da Alexander Zverev, poi eliminato da Medvedev in semifinale. Nel 2023 non partecipò per un problema muscolare alla gamba destra accusato nel finale della stagione precedente. Nel 2022 venne battuto al terzo turno da Matteo Berrettini dopo cinque set di lotta. All’esordio nel 2021 si fermò al secondo turno perdendo da Mikael Ymer. L’assalto al career Grand Slam è rimandato al 2026. Per quanto riguarda il ranking, Alcaraz resterà in terza posizione con 7010 punti. Nel live ranking sono 625 i punti di distacco da Zverev e 3120 da Sinner. Avanza Djokovic (6° nel live ranking, 5° in caso di semifinale e 4° in caso di vittoria del torneo), che in semifinale affronterà Alexander Zverev (scontri diretti 8-4 per il serbo, ma una sola sfida negli ultimi quattro anni).
Il tedesco fatica ma non sbaglia e batte un grande Tommy Paul nel match di apertura dei quarti di finale. Partita decisa dai primi due set, andati in archivio dopo oltre due ore di gioco e due tie-break entrambi dominati dal tedesco. 7-6(1) 7-6(0) 2-6 6-1, in tre ore e mezza di gioco, il punteggio a favore della testa di serie numero 2 del tabellone, che raggiunge per il secondo anno consecutivo la semifinale degli Australian Open. Prova coraggiosa di Paul, che ha concesso meno palle break di quante ne abbia guadagnate (7 contro 11), ma che è stato meno cinico nei momenti chiave del match (6-5 e servizio con set point non sfruttato nel primo parziale, 5-3 e servizio nel secondo). Lo statunitense al termine del torneo entrerà per la prima volta in top ten (9° con 3495 punti). L’unico in grado di scavalcarlo è Ben Shelton (17° live), che per superarlo dovrebbe però vincere il torneo.
Al femminile fuori Gauff
Esce di scena la testa di serie numero 3 Coco Gauff. L’americana, vincitrice delle Wta Finals 2024, ha ceduto in due set molto combattuti a Paula Badosa. La spagnola, più a suo agio sulla terra battuta, è stata brava ad approfittare di una prestazione non eccelsa della classe 2004 statunitense, che ha concesso 10 palle break e ha ottenuto solo il 35% dei punti sulla seconda di servizio, che resta il principale problema del suo gioco. 7-5 6-4, in un’ora e 44 minuti di gioco, il punteggio a favore della testa di serie numero 11, che torna a vincere con Gauff dopo le due sconfitte nella scorsa stagione a Pechino (semifinale) e Roma (ottavi di finale). I precedenti tornano a favore di Badosa, che ora è avanti 4-3. Il successo di oggi è piuttosto pesante per la spagnola, che da lunedì prossimo tornerà in top ten. Al momento il live ranking recita 9ª posizione con 3608 punti. Gauff resta, e resterà fino alla fine degli Australian Open, in terza piazza con 6538 punti.
Aryna Sabalenka soffre ma piega un’ottima Anastasia Pavlyuchenkova in tre set. 6-2 2-6 6-3, in quasi due ore di gioco, per la bielorussa, che nel parziale decisivo si era trovata anche due volte sotto di un break (sull’1-0 e sul 2-1), riuscendo in entrambi i casi a rientrare nel game successivo. Nel complesso una prova sufficiente della numero 1 del mondo, che per difendere il primato nella classifica Wta dovrà giocare un turno in più di Iga Swiatek. Se la polacca dovesse uscire ai quarti di finale sarebbe dietro a Sabalenka di soli 16 punti.