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“Essere i primi a riprendere l’attività è lo scenario che ci augureremmo. L’altro è riprendere senza un pubblico. Una possibilità ancora è giocare in un altro periodo dell’anno. L’ultimo scenario sarebbe il peggiore: che non ci siano gli Australian Open fino al 2022. Dobbiamo prepararci a tutto”. Sono queste le parole a The Age di Craig Tiley, direttore degli Australian Open, sui possibili scenari futuri di convivenza tra il torneo slam e la pandemia di coronavirus. Già nei giorni scorsi si era parlato delle varie possibilità di svolgimento del primo grande torneo dell’anno solare.
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