La sconfitta nella finale degli Australian Open 2024 contro Matthew Ebden e Rohan Bopanna non ferma Simone Bolelli e Andrea Vavassori. La coppia italiana infatti mantiene l’ottimismo, come dimostrato durante la cerimonia di premiazione dopo i complimenti ai rivali: “Con Andrea abbiamo passato due settimane molto belle. Abbiamo iniziato a giocare insieme l’anno scorso, spero e credo che avremo altre occasioni per competere e magari vincere questi grandi tornei. Grazie ai tifosi, al nostro team e a chi ci ha seguito da casa“, ha detto Bolelli. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il classe ’95: “Io e Simone stiamo facendo grandi cose, sono sicuro che quest’anno sarà pieno di soddisfazioni per noi. Ringrazio il nostro team e mio padre, abbiamo fatto una lunga strada per arrivare qui. Grazie alla mia famiglia, a chi ci sta vedendo da casa e a tutti quelli che ci hanno sostenuto e seguito fin qui“.
Molto emozionati anche Ebden e Bopanna. “Per Rohan l’età non è nemmeno più un numero, ti sarò sempre grato” ha detto l’australiano, vincitore a Wimbledon 2022. Il classe ’80 indiano, al primo slam in carriera, diventerà numero 1 del ranking da lunedì: “Tutto questo non sarebbe stato possibile senza Matthew, mi ha sostenuto in questa impresa. Vincere il primo slam è una cosa enorme, ringrazio la mia famiglia, il mio coach Scott Davidoff che mi segue da dieci anni, questo titolo è tuo tanto quanto mio. Grazie ai miei genitori che sono venuti qui a vedermi: anche l’ultima volta che l’avevano fatto poi avevo vinto il titolo in doppio, non so perché non vengano più spesso. Due anni fa ero pronto a ritirarmi, a interrompere il mio viaggio. Ma sono cambiate tante cose, ho trovato un partner fantastico“.