“È stata un’emozione speciale, anche perché l’ultimo Slam non lo sono goduto come avrei voluto a causa di una preparazione un po’ complicata. È bello essere qui, dal primo punto di questa mattina lo stadio era stracolmo. È bello stare bene e superare un primo turno così tosto”. Con queste parole Matteo Berrettini ha commentato la vittoria al primo turno degli Australian Open 2025 contro Cameron Norrie. Un debutto col botto, per il romano, in una sfida tra ex top-10.
BERRETTINI E NON SOLO: I RISULTATI DEGLI ITALIANI
E lo spettacolo non ha disatteso le aspettative, con il tennista romano che ha dovuto prendere le misure al mancino britannico. Sotto di un set, l’italiano non si è comunque scomposto, proseguendo nel suo tennis fatto di servizi solidi e di efficacia in risposta. “Cameron non è mai un avversario facile. È stata una bella lotta, come piace a me. Forse avrei dovuto fare qualcosa in più nel primo set. Ma poi ho utilizzato quella sensazione di delusione per trovare energia positive a inizio set, da lì ho giocato sempre meglio”.
Come detto, una delle chiavi è stato il servizio: “Il servizio è sempre stata un’arma importante per il mio gioco – ha spiegato – e quando funziona, come ha funzionato oggi, mi dà ossigeno e mi permette di affrontare meglio i turni di risposta”. Il prossimo avversario sarà Holger Rune: “È un ottimo giocatore e non ci siamo mai affrontati in uno Slam, quindi sarà un po’ diverso rispetto ai precedenti. Sarà un match complesso, non vedo di dimostrarlo”, ha concluso Berrettini.
Nardi: “Non sarei dovuto andare in bagno”
Non è riuscito a superare il primo turno, invece, Luca Nardi, che ha perso contro Gabriel Diallo calando in maniera netta nella seconda parte di match. Un momento chiave, come ha ammesso lo stesso pesarese, è stata l’interruzione per andare in bagno: “Ci sono andato per cambiarmi, e mi sono spezzato un po’ il ritmo da solo. Mi sono rilassato e non sono più riuscito a riprendere il filo per la parte finale della partita. Ero anche parecchio stanco, ho dovuto rincorrerlo per tre ore e mezza. Non avevo buone sensazioni proprio perché ho dovuto correre molto”.
Nardi, poi, non ha nascosto il rammarico per i due set point non sfruttati nel secondo set, con l’azzurro che avrebbe potuto portarsi sul 2-0: “È un peccato, sarei potuto andare due set a zero sopra e ovviamente lì sarebbe cambiato tutto. Nel tennis si vince e si perde ma si impara sempre qualcosa, e io ho imparato che per essere competitivo a certi livelli, specialmente negli Slam dove le partite sono lunghe, devo lavorare sul servizio. Oggi avrei dovuto avere punti più semplici nei miei turni di battuta, e invece non mi ha dato una mano”. Infine, sul programma delle prossime settimane: “Tornerò in Italia, mi allenerò un paio di settimane e poi andrò a Rotterdam”.
Le parole di Musetti dopo il derby con Arnaldi
In mattinata è arrivata anche la vittoria di Lorenzo Musetti, che si è aggiudicato il derby italiano con Matteo Arnaldi in un match ricco di continui colpi di scena anche a causa di diversi errori, da una parte e dall’altra. Un match intenso che ha visto prevalere proprio il toscano dopo oltre quattro ore di gioco. “Nei primi due set sentivamo molto la pressione, quindi ci sono stati degli alti e bassi. Dopo, il livello si è alzato. Il mio obiettivo? Vorrei raggiungere la seconda settimana”, il commento di Musetti, che dopo aver battuto il connazionale si appresta a sfidare il canadese Denis Shapovalov nella partita valida per il secondo turno.