Dopo l’incredibile rimonta ai danni di Diane Perry nel terzo turno degli Australian Open, Mirra Andreeva ha parlato in conferenza stampa: “Avrei preferito vincere in due set come, ma è bello anche quando si lotta per ogni punto. Penso che avrò tante partite come questa nella mia carriera, quindi sono contenta della vittoria. Non mi interessa come vincere in termini di risultato e tempo, voglio solo avanzare. Se ci vogliono tre set, allora sono felice di vincere in tre, se ne servono due, lo stesso“. Poi su Murray, che in un tweet ha difeso la sua forza mentale dalle parole dei telecronisti: “Onestamente non pensavo che Andy avrebbe guardato una delle mie partite e addirittura commentato. Proverò a stamparlo in qualche modo, incorniciarlo e portarlo ovunque con me. O forse lo attaccherò al muro così potrò vederlo ogni giorno“.
Sotto 5-1 nel terzo set, la classe 2007 russa è riuscita a ribaltare il match vincendo al tie break dimostrando una grande tenacia: “L’ultima volta che ho giocato contro Parry ho vinto io. Sentivo che forse avrei dovuto vincere anche oggi, perché quella volta avevo vinto abbastanza facilmente. Tuttavia, quando la pensi così, capita sempre di finire sotto 1-6 nel primo set. Così ho deciso di lottare, e forse essere dura con me stessa mi ha davvero aiutato. Non lo so, cerco solo di pensare positivo. Questa tenacia mi ha aiutato perché normalmente non sono molto positiva mentalmente, non stavo dicendo belle parole a me stessa“. Infine Andreeva sul suo risultato da 16enne: “Mi piace stare qui e viaggiare per il mondo. Sto bene anche se non ho ancora avuto il tempo di pensare a cosa sta succedendo. È il quarto turno, sì, ho 16 anni e forse è qualcosa di un po’ nuovo, ma non credo di aver fatto nulla di sorprendente. Sto solo cercando di combattere e vincere una partita e combattere. Non credo di aver fatto nulla di straordinario, ma ho tempo per farlo“.