Lucia Bronzetti brilla all’esordio degli Australian Open 2025 battendo nel primo turno la numero 24 al mondo Vika Azarenka. Prestazione super per la romagnola, che per la quarta volta in carriera avanza al secondo turno in uno Slam: 6-2 7-6(2) il risultato dopo poco più di due ore di partita. Esce di scena, invece, Elisabetta Cocciaretto, che, con qualche rimpianto per due set point non sfruttati nel primo set, perde per 7-6(4) 6-4 contro Diana Shnaider. Al secondo turno, Bronzetti troverà la vincente dell’incontro tra Martic e Cristian.
Bronzetti, esordio vincente contro Azarenka
Avvio subito convincente per Lucia, che sfrutta anche le imprecisioni dell’avversaria per portarsi sul 5-0. Azarenka, che a Melbourne ha vinto nel 2012 e 2013, capace di spingersi fino alle semifinali anche due anni fa, trova una reazione d’orgoglio nel sesto game con il contro break dopo cinque set point non sfruttati dall’azzurra. Bronzetti chiede anche il medical time out per un problema all’adduttore, che per fortuna non è grave: la riminese, infatti, torna in campo e piazza il break che chiude il primo parziale.
Dopo due game veloci in apertura di secondo set, Bronzetti deve difendersi da una palla break nel terzo gioco, mentre nulla può nel quinto, con Azarenka che mette grande pressione in risposta e si procura il vantaggio. Lucia ritrova la concentrazione e pareggia i conti nell’ottavo gioco alla seconda opportunità , prima di riuscire a difendersi nel nono game. È il momento che decide la partita: ben diciannove i punti giocati, mentre sono tre le palle break annullate da Bronzetti, che riesce a domare Azarenka: si va al tiebreak, in cui la trentacinquenne bielorussa perde tre dei suoi quattro turni al servizio, spianando la strada all’azzurra.
“Sono entrata in campo determinata, sapevo che avrei dovuto tenere un livello e un’intensità molto alti per tutta la partita – le parole di Bronzetti ai microfoni di SuperTennis –. Sono partita bene e questo mi ha dato fiducia, mi ha fatto credere di poterla portare a casa. Ho servito bene, soprattutto nei momenti importanti”.
Cocciaretto out con qualche rimpianto
Si chiude subito, invece, l’avventura di Elisabetta Cocciaretto, che gioca una partita sostanzialmente alla pari con Shnaider, pagando però qualche errore nei momenti decisivi. In particolare, a pesare sono i sei doppi falli commessi, di cui cinque in un primo set che l’ha vista anche giocare due set point, non sfruttati. Avanti per il break nel terzo set, infatti, la tennista marchigiana ha l’occasione di chiudere il parziale nel nono game. Shnaider, però, si difende bene, e anzi riesce a trovare il contro break in un decimo gioco molto combattuto, in cui Cocciaretto avrebbe a disposizione un altro set point salvo poi perdere il turno di battuta al quindicesimo punto giocato.
La numero 13 al mondo, poi, si impone al tiebreak, prima di bissare in un secondo set subito in discesa per il doppio break subito da Cocciaretto. La reazione dell’azzurra è immediata con il contro break nel quarto game, ma non basta: l’avversaria, infatti, non concede più occasioni e chiude la partita.