C’era grande attesa per il sorteggio del tabellone maschile dell’Australian Open 2025, primo Slam dell’anno che scatterà domenica sul cemento di Melbourne. La curiosità era soprattutto per il cammino di Jannik Sinner, campione in carica e numero uno al mondo, che avrebbe potuto incontrare sulla sua strada Djokovic già nei quarti e Alcaraz in semifinale. Così non è accaduto, anzi Sinner è stato piuttosto fortunato (qualcuno potrebbe dire che – se effettivamente la ruota gira – c’era da aspettarselo dopo i sorteggi da incubo del 2024) e tutto lascia pensare che sarà lui l’artefice del proprio destino. Ovviamente non si può parlare di finale già raggiunta o di autostrada per il titolo. Bisogna però dire che se Sinner dovesse esprimersi ai livelli del 2024, è difficile individuare qualche giocatore che possa impensierirlo prima delle fasi finali.
Il percorso di Sinner
Sinner farà il suo debutto contro il cileno Nicolas Jarry, numero 34 del mondo e in grado di strappare un set a Jannik nell’ultimo precedente, a Pechino. Se da un lato l’azzurro è stato sfortunato in quanto Jarry è appena il secondo giocatore (ranking alla mano) rimasto fuori dalle teste di serie, dall’altro non si può parlare di avversario pericoloso. Sicuramente non va sottovalutato con il servizio che si ritrova, ma al massimo vanta un secondo turno a Melbourne. Sinner affronterà poi uno tra Schoolkate e Daniel, prima di un potenziale terzo turno con Cobolli (ma attenzione a Etcheverry). Si prospetta alla portata anche il quarto turno, dove per Jannik verosimilmente ci sarà un big server come Hurkacz o Berrettini (a meno di una rinascita di Rune). E nei quarti di finale? Le teste di serie più alte sono De Minaur, Tsitsipas e Khachanov: improbabile che Sinner possa faticare contro uno di loro. Infine semifinale e finale: prima uno tra Medvedev e Fritz, poi uno tra Alcaraz, Djokovic e Zverev. Difficile fare pronostici, ma ripetere il successo di dodici mesi non è impossibile per il classe 2001.
Djokovic e Alcaraz in rotta di collisione
Molto più popolata di big l’altra parte del tabellone, in cui spicca il possibile quarto di finale tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Se lo spagnolo dovrebbe arrivarci in maniera relativamente agevole (l’unico spauracchio è Draper), diversa è la situazione per Nole: debutto contro il giovane Basavareddy, poi uno tra Faria e Kotov, quindi Opelka (che lo ha battuto a Brisbane) o Machac. E attenzione anche agli ottavi di finale, dove più che Dimitrov è Lehecka a preoccupare. Per chi uscirà vittorioso dal quarto Djokovic-Alcaraz, ci sarà poi probabilmente una semifinale contro Alexander Zverev. Ha pescato bene il tedesco, il cui confronto più promettente è il potenziale terzo turno con Nick Kyrgios.
Gli altri italiani
Cobolli debutta contro l’argentino Etcheverry: difficile ma non impossibile. Berrettini parte favorito contro Norrie e potrà giocarsela anche al secondo turno contro Rune. Luca Nardi potrà dire la sua contro il canadese Diallo, che però è in rampa di lancio e non va sottovalutato, mentre non è andata male a Lorenzo Sonego, opposto a Stan Wawrinka, campione a Melbourne nel 2014 ma lontano da quei livelli. Il derby tra Matteo Arnaldi e Lorenzo Musetti promette spettacolo e può valere parecchio dato che si tratta di uno spot di tabellone molto aperto, con tanti giocatori in lizza per farsi strada. Impegni proibitivi per Fognini (le cui condizioni fisiche sono da valutare), contro Dimitrov, e Gigante (bravissimo a superare per la prima volta le qualificazioni), contro Humbert. Infine, Luciano Darderi è pronto ad una battaglia contro lo spagnolo Martinez: entrambi prediligono la terra rossa, ma sono competitivi anche sul veloce.
I primi turni da tenere d’occhio
Occhi puntati sul confronto tra Andrey Rublev, nona forza del seeding, e Joao Fonseca, proveniente dalle qualificazioni. Sorteggio da incubo per il russo, che difende i quarti ma debutta contro il classe 2006 più forte del mondo, in striscia aperta di 13 vittorie di fila e capace di superare le quali con il sigaro in bocca. Piccola nota a margine: nel 2024 Rublev debuttò a Melbourne proprio contro un brasiliano, Seyboth Wild, spuntandola solo al tie-break del quinto. Promettono poi spettacolo due derby: quello francese tra Monfils e Mpetshi Perricard, e quello americano tra Shelton e Nakashima. Infine, attenzione all’incontro tra Stefanos Tsitsipas e Alex Michelsen. Lo statunitense è infatti un cliente molto scomodo per esordire, specialmente per un tennista nella situazione del greco. L’unico precedente? Tokyo 2024, vittoria in rimonta di Michelsen.