Jannik Sinner soffre ma raggiunge i quarti di finale degli Australian Open 2025. L’azzurro ha superato Holger Rune con il punteggio di 6-3 3-6 6-3 6-2 in tre ore e cinque minuti di gioco, al termine di una gara intensa e complicata. A creargli i maggiori problemi è un malessere fisico, che si manifesta in avvio di terzo set, ma che l’altoatesino riesce a fronteggiare in maniera lucida e cinica. Superate le difficoltà , il numero uno al mondo ha ritrovato la sua verve chiudendo l’incontro con autorità . Sinner ora aspetta al prossimo turno il vincente della sfida tra il beniamino di casa Alex de Minaur e il giovane statunitense Alex Michelsen, sfida in programma questa mattina.
La cronaca di Sinner-Rune
L’incontro si è aperto con un Sinner in gran spolvero, che ha subito messo sotto pressione Rune. Il numero uno del mondo spinge in risposta e ottiene tre palle break consecutive, che capitalizza subito strappando il servizio a zero al danese. L’azzurro serve alla grande, e dopo il break iniziale allunga e scappa via nel punteggio, chiudendo 6-3 in poco più di mezz’ora. Nel secondo set la partita prende una piega diversa. Sinner non riesce a sfruttare due chance di break nel quinto gioco, e il danese approfitta di un passaggio a vuoto della testa di serie numero uno per prendersi a sua volta il break: nell’ottavo game Jannik rovina tutto con un doppio fallo, Rune ringrazia e chiude 6-3 pareggiando i conti.
In apertura di terzo set Sinner evidenzia segnali di malessere, pur senza richiedere l’intervento del medico. L’intensità dei sui colpi cala drasticamente, ma è molto bravo a salvare subito tre palle break e a rimanere dentro la partita. Dopo aver salvato un’altra palla break con un altro ace nel quinto gioco, Sinner chiede l’intervento del fisioterapista e torna negli spogliatoi. Al rientro sembra rigenerato, ritrovando il ritmo e il controllo del match: un errore del danese sul rovescio in cross dell’azzurro gli consegna il break del 5-3. Rune a sua volta è costretto a chiedere il medical timeout, ma Sinner conferma il break e porta a casa il set per 6-3.
Nel quarto set l’incontro vive un’altra pausa, questa volta di natura tecnica: un servizio di Sinner danneggia il gancio inferiore della rete e costringe ad un’interruzione di circa venti minuti. Alla ripresa l’altoatesino conferma l’inerzia a suo favore e riprende il comando delle operazioni con il break nel terzo gioco grazie ad un vincente col dritto. Nel settimo game ne arriva un altro sempre in favore di Jannik, che vola via nel punteggio; Sinner manda il match in archivio vincendo il set per 6-2Â e torna ai quarti di finale dell’Australian Open.
Australian Open: Sonego batte Tiene e raggiunge Sinner ai quarti
Lorenzo Sonego raggiunge Sinner e si qualifica per la prima volta in carriera ai quarti di finale di uno slam. Dopo Fonseca, è la volta di un altro Next Gen: il torinese infatti si è preso lo scalpo del classe 2005 statunitense Learner Tien, con il punteggio di 6-3 6-2 3-6 6-1 in due ore e venticinque minuti di gioco. L’azzurro ha offerto un’altra grande prestazione impeccabile, aiutato da un servizio molto solido e da un grande numero di vincenti messi a segno. C’è tutto il necessario per continuare a sognare, e il prossimo ostacolo che lo separerebbe da un eventuale derby azzurro in semifinale è Ben Shelton.
La cronaca di Sonego-Tien
Sonego parte alla grande, subito con il break a zero nel primo gioco. L’azzurro è solido al servizio e incontra difficoltà soltanto nel nono game, quello decisivo per chiudere il set: sono necessari cinque set point e 16 punti giocati per chiudere il parziale con il punteggio di 6-3. Nel secondo set la storia si ripete: break in apertura e servizio dominante per Sonego, che sembra aver trovato nuova confidenza con questo fondamentale; l’azzurro lascia le briciole al suo giovane avversario e con un altro break messo a segno chiude 6-2 il secondo parziale.
Malgrado un problema alla coscia destra, Tien ha una reazione d’orgoglio e batte un colpo nel terzo set. L’americano trova il primo (e unico) break della sua gara e si porta avanti: tiene i propri turni di battuta e chiude a sua volta 6-3, provando a riaprire l’incontro. Nel quarto set però Sonego ritrova la brillantezza dei primi due parziali, mentre il californiano classe 2005 cede di schianto: il torinese ringrazia e stacca il pass per i quarti senza grossi patemi, chiudendo con un netto 6-1.
Australian Open: le altre gare degli ottavi
Ben Shelton raggiunge per la seconda volta in carriera i quarti di finale dell’Australian Open. Lo fa battendo Gael Monfils al termine di una gara dura, in cui il francese si è arreso in avvio di quarto set, con il punteggio sul 7-6(3) 6-7(3) 7-6(2) 1-0 in favore del tennista statunitense. Il veterano transalpino, 39 anni il prossimo settembre, ha pagato le fatiche delle settimane passate, che lo hanno visto trionfare nel torneo Atp di Auckland e superare i primi tre turni dell’Happy Slam battendo anche Taylor Fritz. Monfils ha retto alla grande per tre set, in un incontro in cui l’hanno fatta da padrone i servizi, ma con la gara che si stava complicando sotto di un set ha preferito non rischiare ulteriormente e ritirarsi. Via libera dunque per Shelton, che troverà Sonego per un posto in semifinale.