Si interrompe al secondo turno e con qualche rammarico l’avventura di Francesco Passaro agli Australian Open 2025. L’azzurro sfiora la rimonta contro Benjamin Bonzi ma deve arrendersi con il risultato finale di 6-2 6-4 3-6 6-4, dopo non essere riuscito a convertire un totale di sei palle break nel quarto e decisivo set. Niente da fare, quindi, per il perugino, che chiude con una bella prova la sua prima esperienza in uno Slam al quale ha partecipato da lucky loser, passando il primo turno “grazie” al ritiro di Grigor Dimitrov quando comunque era già in vantaggio. Tra le altre partite di una mattinata condizionata dalla pioggia, con diversi match interrotti, passano al terzo turno Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, con il serbo che ha concesso ancora un set, contro il qualificato Jaime Faria.
Australian Open 2025, Passaro eliminato al secondo turno
Il primo break dell’incontro è proprio a favore dell’italiano, che non sfrutta la chance nel secondo game. Non sbaglia, invece, Bonzi nel quinto gioco, che alla terza occasione strappa il servizio all’azzurro dopo un serie di errori di dritto di quest’ultimo. Il transalpino si ripete nel settimo gioco, mettendo un sigillo al set. Passaro torna a servire bene nel secondo set, ma un passaggio a vuoto nel quinto game lo vede andare sotto per 0-40, fino a perdere il turno in battuta. Bonzi non concede occasioni e si porta sul 2-0.
Il terzo set iniziale male per Passaro, che concede immediatamente il break ma stavolta ha una pronta reazione e trova subito il contro break. Il momento è favorevole al 24enne di Perugia, che alla prima occasione trova il break del vantaggio nel sesto game, chiudendo poi il set. Passaro crede nell’impresa e nel quarto set spinge molto in risposta guadagnandosi ben sei palle break totali, ma Bonzi, dall’alto della sua maggiore esperienza, riesce a difendersi in maniera efficace trovando a sua volta il break proprio nel decimo gioco, che vale il match.
“Per due set ho comandato il gioco”
“Non sono partito benissimo, non ho sfruttato la prima palla break e poi lui ha prevalso. Ho accusato un po’ i primi due set, mi sentivo un po’ contratto, poi ho giocato più sciolto. Per due set consecutivi sono riuscito a esprimere uno dei migliori tennis su questa superficie, ho comandato il gioco ed è cambiata l’inerzia. In tanti game lui si è dovuto difendere, e, purtroppo per me, è riuscito a farlo”. Così Francesco Passaro, in conferenza stampa, ha commentato la sconfitta contro Bonzi. Essere arrivato al secondo turno a Melbourne, comunque, lo proietta in top-100: “Non cambiano i miei obiettivi, perché l’obiettivo principale era migliorare. Magari questo può aiutarmi a giocare con più continuità a livello Atp, devo sfruttare la classifica per fare esperienze e capire quello che mi manca per competere a livello più alto. La programmazione non cambia”, ha concluso.
Djokovic concede un altro set ma avanza, ok anche Alcaraz
Per quanto riguarda il resto del tabellone maschile, poche sorpresa dai match di Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, che avanzano al terzo turno. In particolare, il serbo lascia per strada ancora un set, stavolta contro il portoghese Jaime Faria, ma chiude senza troppi problemi la partita che vale la sua 430esima vittoria in uno Slam, record assoluto nell’era Open. Dopo aver rischiato di subire il break nel terzo game della partita, Djokovic cambia totalmente marcia e infila un parziale di 7 game a 1 aggiudicandosi il primo set e guadagnando il break nel secondo.
L’inerzia, però, cambia completamente quando Nole commette una serie di errori che Faria è bravo a sfruttare. Al 21enne lusitano, però, trema un po’ la mano proprio nel momento clou, in cui serve per il set: break di Djokovic (4-5) che poi pareggia, ma il tiebreak premia il numero 125 al mondo. Nei due set successivi, Djokovic non rischia più niente al servizio, a parte una palla break nel sesto game del quarto set quando era già avanti di 4-1, alzando invece il ritmo in risposta e aggiudicandosi la vittoria con il risultato finale di 6-1 6-7(4) 6-3 6-2.
Bastano tre set, invece, ad Alcaraz per battere Yoshihito Nishioka (6-0 6-1 6-4) in una partita di fatto senza storia. Si parte con un impietoso parziale di 9 game a 0, con appena nove punti realizzati dal giapponese. Troppo leggero il tennis del nipponico, che ha subito invece i colpi pesanti dell’iberico. Piccola soddisfazione per Nishioka è l’aver tenuto aperto quantomeno il terzo set, in cui il break decisivo è arrivato al quinto gioco, allungando poi l’ottavo game ai vantaggi senza, però, procurarsi occasioni per il contro break.