Alexander Zverev controlla Lucas Pouille. Buona la prima per il tedesco, che con un triplo 6-4 avanza al secondo turno senza sprecare più di tante energie. Due sole palle break, nel secondo e nell’ottavo game del terzo set, concesse dalla testa di serie numero 2 del tabellone, che ottiene quasi l’80% dei punti con la prima di servizio, messa in campo ad alte percentuali (70%). Buono anche il rendimento sulla seconda (65%). Al prossimo turno Zverev avrà lo spagnolo Pedro Martinez. Casper Ruud traballa, ma piega l’ottimo Jaume Munar al quinto set. Partita ad altissima intensità per i primi tre set con tante discese a rete sia da una parte che dall’altra. Negli ultimi due parziali cala l’intensità, e il servizio dello spagnolo, e Ruud evita una clamorosa eliminazione la primo turno. 6-3 1-6 7-5 2-6 6-1, in tre ore e mezza di tennis, per il norvegese, che arriva al probabile scontro con Jakub Mensik, favorito domani contro Nikoloz Basilashvili, con più di qualche dubbio nella sua testa.
Un Arthur Fils a due facce contro Otto Virtanen. Il giovane francese va sotto di un set e rischia di buttarsi via regalando al finlandese l’opportunità di servire per vincere anche il secondo. Dal 6-3 5-4 e battuta Virtanen scatta qualcosa dentro Fils, che alza l’intensità e inizia a far viaggiare la pallina guadagnandosi il tie-break. Tie-break in cui il classe 2004 ha la meglio e rimette la partita sui suoi binari. Virtanen non crolla, ma il vincitore dell’Atp 500 di Tokyo 2024 trova continuità nel suo gioco e chiude 3-6 7-6(4) 6-4 6-4 in due ore e cinquanta minuti.
Fuori Gigante e ritiro per Darderi
Matteo Gigante lotta, ma cede il passo a Hugo Humbert in tre set molto combattuti. La spunta il francese dopo quasi tre ore di gioco per 7-6(5) 7-5 6-4. Più di qualche rimpianto sia nel primo che nel secondo parziale. Nel tie-break l’azzurro ha spento la luce sul 5-2, subendo un parziale di 5-0 dal transalpino. Nel secondo il mancino classe 2002 ha servito per il set sul 5-4 per poi farsi riprendere sul più bello da Humbert, che non ha convinto del tutto e al secondo turno avrà l’occasione di limare le imperfezioni con il libanese Habib. Nel complesso campagna australiana positiva per Gigante, che si è guadagnato attraverso le qualificazioni (Hardt, Neumayer, Rocha) la prima partecipazione al main draw di uno Slam.
Ritiro per Luciano Darderi dopo un set e mezzo di sofferenza. L’italiano nato a Villa Gesell (Argentina) ha accusato un forte fastidio intercostale pochi game dopo l’inizio del suo match di primo turno contro Pedro Martinez. Grande fatica al servizio, con quattro break subiti su sette giochi in battuta, e un’infinità di errori non forzati (36 contro i 6 dello spagnolo) figli di una condizione fisica deficitaria. In avvio di secondo set, dopo un lungo medical timeout, l’azzurro in lacrime ha deciso di ritirarsi sul punteggio di 6-3 4-1 per Martinez. Al netto dei problemi fisici di Darderi, più che sufficiente la prestazione del numero 43 del mondo, che avrà un secondo turno proibitivo con Zverev.
“Nei primi tre o quattro game mi sentivo un po’ teso, ho iniziato a sentire un dolore al petto nella parte destra. Credo sia un problema muscolare, mi provocava moltissimo dolore quando aprivo per colpire con il dritto. Con il servizio e il rovescio non avevo grandi problemi ma quando colpivo di dritto sentivo una fitta molto dolorosa. Ero quasi due set a zero sotto e non sarei riuscito a giocare per altri tre set, per precauzione ho preferito fermarmi anche perché è una parte delicata del corpo e non posso permettermi un infortunio serio a gennaio, per poi rischiare di stare fermo tre mesi” ha detto Darderi dopo il match ai microfoni di Supertennis.
“Sono dispiaciuto, non so cosa dire perché questo torneo mi piace molto; questi campi di sera non sono velocissimi e sono certo che avrei potuto far bene. Ho lavorato bene negli ultimi mesi per farmi trovare pronto, poi arrivare qui ed essere costretto a fermarmi subito in questo modo mi brucia. Spero di riprendermi in fretta, spero non sia nulla di grave anche perché negli ultimi mesi stavo lavorando bene e stavo riprendendo a giocare ad un buon ritmo. Sono certo che se continuerò a lavorare in questo modo, con questa mentalità e con questa continuità prenderò fiducia e il mio momento arriverà”.
Nelle altre partite
Un vintage Kei Nishikori si salva al quinto set contro il qualificato Thiago Monteiro. Il giapponese è riuscito ad evitare l’eliminazione all’esordio risalendo da uno svantaggio di due set sullo score di 6-4 7-6(4) 5-4 a favore del brasiliano, che ha anche avuto due match point nel nono gioco del terzo set. Dai match point non sfruttati è partita la rimonta di Nishikori. Tolta la battuta nel game successivo a Monteiro, il finalista degli Us Open 2014 ha preso il comando del gioco approfittando del calo, più mentale che fisico, del sudamericano. Dopo quattro ore di lotta Nishikori vince 4-6 6-7(4) 7-5 6-2 6-3 accedendo al secondo turno, dove affronterà uno tra Tommy Paul e Chris O’Connell. Impresa di giornata la firma il libanese Hady Habib, che elimina in tre set il cinese Yunchaokete Bu. 7-6(4) 6-4 7-6(6) per il numero 219 del mondo che, dopo aver superato brillantemente le qualificazioni (Kypson, Tseng, Chidekh), si guadagna uno storico secondo turno a Melbourne e anche l’ingresso in top 200 Atp.
Hugo Gaston batte la wild card Omar Jasika. Sorteggio decisamente benevolo per il discontinuo francese, che ha pescato un giocatore non abituato a competere nel circuito maggiore e che nell’ultimo periodo non ha inanellato buoni risultati nei Challenger. Match che sembrava poter girare dopo l’interruzione per pioggia che aveva ravvivato l’australiano numero 180 del mondo, ma alla lunga distanza sono emerse le categorie di differenza con Gaston. Punteggio finale di 6-2 3-6 6-2 6-3 in favore del transalpino, che al secondo turno si scontrerà con Jiri Lehecka. Il tennista ceco ha sconfitto in quattro set l’ottimo Li Tu (6-1 3-6 6-3 7-6). Partita di buon livello con il numero 24 del mondo che ha accusato un piccolo passaggio a vuoto nel secondo parziale, per poi ritornare ai suoi standard ed eliminare l’australiano numero 179 del mondo. Giornata positiva per la Repubblica Ceca, che piazza al secondo turno anche Tomas Machac. Il numero 26 Atp ha battuto in tre set l’indiano Sumit Nagal. 6-3 6-1 7-5 per il semifinalista del Masters 1000 di Shanghai dello scorso anno.