Si interrompe già al primo turno l’avventura di Nick Kyrgios agli Australian Open 2025: Jacob Fearnley lo elimina in tre set con il punteggio di 7-6(3) 6-3 7-6(1). L’australiano si affida quasi totalmente al suo servizio, pagando poi una condizione fisica a dir poco lontana dall’essere ottimale. Nel terzo set arriva qualche segnale importante di reazione da parte dell’ex numero 13 al mondo, sostenuto dal grande tifo del pubblico di casa, ma il classe 1995 non riesce a prolungare la contesa al quarto set.
Australian Open, Fearnley batte Kyrgios: la cronaca
Il secondo game vede subito Fearnley costretto a rimontare da 0-30, ma in generale i primi scambi scivolano via senza particolari scossoni. Kyrgios si affida totalmente al servizio trovando un numero importante di ace (nove nel primo set), mentre aumentano le difficoltà quando si entra nello scambio. L’australiano prova anche qualche soluzione diversa, sfoggiando anche una smorzata che non supera la rete e subendo anche un passante incrociato dopo aver tentato un avanzamento, ma quello che balza all’occhio è la condiziona fisica dell’australiano, assolutamente lontana dall’essere ottimale. Già dopo pochi game, infatti, Kyrgios sfrutta qualsiasi momento morto per riprendere fiato, lamentando anche un fastidio all’altezza della milza. Si arriva quindi al tiebreak, dove Kyrgios subisce due mini break consecutivi senza trovare spazio per reagire.
Nel secondo game del secondo set, arriva il primo break della partita: Fearnley sorprende Kyrgios in risposta alla seconda, ma l’australiano prolunga il gioco ai vantaggi prima di cedere il servizio. Nel quinto game, Kyrgios ha un moto d’orgoglio e risale fino al 30-30, non riuscendo però a impensierire oltre l’avversario. Emblematico, poi, un punto nel game successivo, con Fearnley che prova una smorzata su cui il classe 1995 nemmeno prova ad arrivare. Il britannico, quindi, non ha problemi nel chiudere anche il secondo parziale.
Come nel secondo parziale, anche nel terzo set arriva subito una palla break a favore di Fearnley, nel terzo gioco. Ma stavolta l’australiano reagisce, dimostrando anche una certa aggressività rispondendo con i piedi in campo: dopo tredici punti giocati e qualche errore anche da parte del britannico, Kyrgios trova il contro break (3-3). Dopo un set point non sfruttato nel decimo gioco dal classe 1995, si arriva al tiebreak: ancora una volta, Kyrgios perde per tre volte il servizio nei primi quattro turni, rendendo vano il mini break nell’ottavo punto.
Esordio vincente per Alcaraz
Vittoria in tre set anche per Carlos Alcaraz, che supera anche qualche passaggio a vuoto prima di battere Alexander Shevchenko per 6-1 7-6 6-1 in meno di due ore di gioco. Lo spagnolo soffre l’aggressività del kazako nel primo game al servizio, in cui il numero 77 al mondo si procura anche una palla break. Alcaraz supera questo momento di difficoltà e infila ben sei game consecutivi per aggiudicarsi il parziale. Shevchenko, che mostra anche qualche segnale di nervosismo, regala lampi molto importanti nella fase centrale di secondo set, portandosi anche in vantaggio per due volte (4-3). Diversi errori, invece, per Alcaraz, che alterna rovesci precisi e smorzate letali a doppi falli e colpi che si fermano sulla rete.
Un passante permette al campione iberico di impattare sul 5-5, sfruttando poi l’inerzia positiva per chiudere il set. Passata la paura, la concentrazione torna al massimo nel terzo parziale: “Carlitos” è letale in risposta e non lascia margini a Shevchenko, che saluta Melbourne comunque dopo aver fatto un’ottima figura.
Djokovic ok in quattro set contro Basavareddy
Serve il quarto set, invece, a Novak Djokovic per battere lo statunitense Nishesh Basavareddy: a passare in vantaggio, infatti, è proprio il diciannovenne, che capitalizza un break nel settimo game annullando poi due palle per il contro break, prima di chiudere il set. Un risultato prestigioso per Basavareddy, che ha sempre indicato in Djokovic il proprio idolo. Il serbo, però, ha in mente un solo obiettivo, e lo raggiunge con una partita perfetta nei successivi tre set: 4-6 6-3 6-4 6-2 il risultato finale, con Djokovic che cambia marcia soprattutto al servizio, trovando percentuali altissime sia con la prima che con la seconda, totalizzando ben 23 ace di cui l’ultimo, quello che vale la vittoria, a uscire.