Debutto vincente per Sara Errani e Jasmine Paolini agli Australian Open 2025: le campionesse azzurre, infatti, non sbagliano e battono in due set e wild card australiane Priscilla Hon e Daria Saville. Il break nel primo turno in risposta sembra mettere la partita subito in discesa per le campionesse olimpiche di Parigi 2024, che però devono fare i conti con l’immediato contro break. Un nuovo turno in risposta di alto livello, però, indirizza definitivamente il set, chiuso definitivamente con un altro break nel settimo gioco propiziato anche dallo smash a rimbalzo di Saville fuori misura.
Il secondo set è decisamente più combattuto e vede Errani/Paolini costrette alla rimonta dal 3-5. Nel momento decisivo arriva il break che riporta il match in equilibrio: le azzurre devono anche annullare un set point nell’undicesimo gioco, ma è ancora un errore avversario, stavolta di Hon con un dritto diagonale troppo largo, a consegnare il match a Errani/Paolini per 6-1 7-5.
Errani/Paolini, le parole dopo la vittoria all’esordio agli Australian Open
Al secondo turno, Sara e Jasmine sono attese da un match di altissimo livello contro le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider, che dopo aver iniziato il 2025 vincendo il 500 di Brisbane hanno battuto al primo turno Moratelli/Piter. Un match speciale per le quattro tenniste coinvolte, visto che si tratterà della rivincita proprio della finale olimpica in Francia della scorsa estate, dove, appunto, a vincere la medaglia d’oro fu la coppia italiana.
“Sembrava di non giocare un doppio da cinque o sei mesi – esordisce Sara nell’intervista post partita ai microfoni di Eurosport –. Non è facile, facciamo sempre un po’ di fatica nei primi turni. Non è stata una delle nostre partite migliori, ma siamo comunque contente di andare avanti”. La coppia maschile, formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori, ha dichiarato di voler diventare numero 1 del mondo; quali sono gli obiettivi della coppia femminile? “Non si possono dire – taglia corto Jasmine sorridendo –. Ovviamente abbiamo degli obiettivi. L’anno scorso era di arrivare a una medaglia e ce l’abbiamo fatta, quest’anno vedremo”.
Bolelli/Vavassori agli ottavi di finale
Chi, invece, aveva già iniziato il proprio percorso nel torneo di Melbourne sono Bolelli e Vavassori, che hanno superato anche il secondo turno guadagnandosi la qualificazione agli ottavi di finale, dove affronteranno gli spagnoli Pedro Martinez e Jaume Munar. Eppure, gli azzurri non hanno certo avuto vita facile contro il connazionale Luciano Darderi, che fa coppia con l’ecuadoregno Diego Hidalgo, battuti per 7-6(3) 7-6(4). Simone e Andrea non sono mai riusciti a spezzare l’equilibrio della partita, non riuscendo a convertire nessuna delle quattro palle break accumulate, pur senza concederne nemmeno una agli avversari.
La netta differenza di esperienza è emersa nei due tiebreak, che hanno permesso a Bolelli e Vavassori di conquistare la quinta vittoria consecutiva tra Adelaide e Melbourne. Nel secondo tiebreak, i due si sono trovati sotto anche per 1-4: a quel punto è salito in cattedra Bolelli, con un paio di volée vincenti e con una splendida risposta vincente di rovescio.
Le parole dei due azzurri
“Ogni partita è difficile, loro hanno giocato molto liberi mentre noi un pochino meno sciolti. Ci sono state tante risposte che potevano essere migliori – ha spiegato Vavassori ai microfoni di Eurosport –. Sono queste partite sporche che alla lunga pagano. Siamo stati bravi a vincere altri due tiebreak, siamo a nove su nove. Sono le vittorie che danno fiducia”. Sulle recenti dichiarazioni relative all’obiettivo di diventare numeri 1 al mondo, Bolelli ha aggiunto: “Abbiamo fatto un grandissimo anno, perché non dovremmo pensare di poter ambire a quel risultato? Oggi non abbiamo risposto benissimo ma abbiamo comunque avuto molte chance. Abbiamo lottato come sempre, abbiamo giocato bene i due tiebreak. La svolta è arrivata sull’1-4, li abbiamo tenuti lì ed è andata bene”.