Si interrompe al secondo turno l’avventura di Matteo Berrettini agli Australian Open 2025: il tennista romano, dopo aver battuto Cameron Norrie, si trova di fronte un avversario di livello ancora più alto come Holger Rune. Un confronto che Berrettini ha spesso sofferto, e infatti arriva un’altra sconfitta: 7-6(3) 2-6 6-3 7-6(6) il risultato finale, con Matteo che può rammaricarsi per i due set point non sfruttati nel quarto set. Una bella notizia arriva invece da Lorenzo Sonego, che in cinque set ha la meglio sulla nuova stella del tennis mondiale, Joao Fonseca, per 6-7(6) 6-3 6-1 3-6 6-3.
Vittoria convincente di Lorenzo Musetti, che cambia totalmente marcia rispetto al derby contro Matteo Arnaldi giocando una partita molto ordinata che lo vede molto solido al servizio: contro Denis Shapovalov, il toscano si impone per 7-6(3) 7-6(6) 6-2. Musetti, quindi, accede per la prima volta al terzo turno di Melbourne, dove affronterà Ben Shelton, che ha superato in quattro set Pablo Carreno Busta.
Berrettini spreca, Rune ne approfitta
Inizio di partita con scambi molto rapidi, con Rune che al servizio concede qualcosa con ben tre doppi falli, e infatti a passare in vantaggio è Berrettini con il break nel quarto gioco. Ma proprio quando va a servire per il set, l’azzurro perde fiducia al servizio e concede spazio al norvegese, che lavora bene gli scambi fino all’errore in lungolinea di Berrettini che lo consegna al contro break. Al tiebreak, Rune allunga sul 5-1 e si aggiudica il parziale.
Il secondo set si apre con Berrettini aggressivo in risposta: break nel primo game e palla break non sfruttata nel terzo: nel mezzo, il vantaggio confermato grazie anche a una sbavatura dell’avversario. Nel quinto gioco Berrettini trova il secondo break e, prima di chiudere il set, deve di nuovo difendersi dall’aggressività di Rune nel sesto gioco. Il terzo set è equilibrato e lineare, con Berrettini che non riesce a impensierire Rune in risposta subendo, anzi, il break decisivo nel quarto game per merito di un passante davvero da urlo di Rune.
Il quarto set si apre con l’immediato break subito da Berrettini, che però reagisce e pareggia sul 3-3 spingendo fortissimo di dritto. Dopo due set point sprecati da Berrettini nel dodicesimo gioco, si va di nuovo al tiebreak, in cui Matteo si porta sul 5-2 dopo un errore di Rune e un dritto vincente dell’azzurro in seguito a un’ottima risposta. Un vantaggio subito sprecato con due punti di Rune in risposta, e poi il norvegese chiude i conti al secondo match point.
Sonego elimina in cinque set il baby fenomeno Fonseca
Il primo set vede Lorenzo subito molto concentrato, aiutato da un servizio molto solido e soprattutto molto pericoloso in risposta: eppure, nonostante arrivino palle break in tre turni di servizio di Fonseca, il brasiliano resiste, annullando anche diversi set point. Si arriva, quindi, al tiebreak, in cui a sorpresa è proprio il sudamericano a prevalere sfruttando il quarto set point dopo essersi portato sul 6-3. Il secondo set vede ancora Sonego preciso in risposta, ma stavolta Lorenzo riesce a concretizzare realizzando ben due break.
La situazione sembra quasi in discesa per Sonego, che in scioltezza si aggiudica il terzo set per 6-1, ma la partita non è ancora finita e Fonseca lo mette in chiaro nel quarto parziale, con il break immediato nel secondo game a cui Sonego non riesce a rispondere. Si arriva al quinto parziale, in cui si prosegue on serve fino al nono gioco: qui, Sonego riesce ad allontanare lo spettro di una palla break annullando un’occasione al brasiliano, che poi capitola nel gioco successivo. Sonego si porta sul 40-15 nel turno che vale il match e, dopo aver subito il punto da Fonseca, chiude tutto con la prima vincente.
Musetti, partita ordinata per battere Shapovalov
Lorenzo inizia la partita con un doppio fallo che spiana la strada al canadese, il quale non si fa pregare e si prende subito il break (0-2). Il canovaccio tattico di Shapovalov appare molto chiaro, con un gioco molto verticale, in cui sale spesso a rete per pressare l’azzurro, che si difende bene ma manca un’altra palla break, permettendo all’avversario di confermare il vantaggio. Musetti, però, ritrova subito un servizio molto solido e maggiore fiducia ed efficacia anche in risposta, realizzando il contro break.
Il livello di gioco è molto alto, come si addice a due tennisti dotati di un vastissimo repertorio; il canadese lascia spazio con diversi doppi falli (saranno 15 a fine partita, di cui la metà nel primo set) per poi riprendersi con delle gran prime. Si arriva al tiebreak, dove Shapovalov sbaglia tutto e va sotto 5-0, e non gli bastano nemmeno i due mini break per risollevarsi.
Il tennis del canadese diventa un po’ più pulito e costante nel secondo set, soprattutto per quanto riguarda la solidità del servizio: dopo due palle break non sfruttate, però, arriva un altro doppio fallo (15-40) che però Musetti non sfrutta. Si va, quindi, di nuovo al tiebreak, che vede Musetti emergere al secondo set point dal 6-6. Tra secondo e terzo parziale, Shapovalov riceve il trattamento necessario per un fastidio nella zona lombare destro, e quando torna in campo non c’è partita: Musetti si porta agilmente sul 4-0 e chiude i conti dopo 2 ore e 40 minuti di gioco.