Parte bene Matteo Berrettini agli Australian Open 2025, vincendo una partita di alto livello contro Cameron Norrie. Un successo in rimonta per il tennista romano, che prende le misure contro un avversario insidioso come il britannico, imponendosi per 6-7(4) 6-4 6-1 6-3. La vittoria proietta Berrettini al secondo turno, dove troverà la testa di serie numero 13, Holger Rune. Esce subito di scena, invece, Luca Nardi, che crolla negli ultimi due set e cede contro Gabriel Diallo: termina 6-7(1) 7-6(3) 5-7 6-1 6-2. Out anche Flavio Cobolli, che cede a Tomas Etcheverry. Il derby italiano tra Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi vede prevalere il toscano dopo oltre quattro ore di gioco, mentre Lorenzo Sonego ha la meglio su Stan Wawrinka.
Australian Open 2025, ok Berrettini al debutto
Fin dalle prime battute, Berrettini mette in mostra una buona condizione fisica e il solito servizio che lo contraddistingue, scaricando subito un ace. Matteo si porta sullo 0-30 nel secondo game, ma il mancino britannico riesce a risalire trovando buone soluzioni. Anzi, con il passare dei minuti Norrie cresce sempre di più mettendo in atto le proprie trame insidiose, tanto da costringere Berrettini ad annullare due palle break nel secondo gioco. Berrettini si difende come può e lo fa con efficacia, gestendo poi i turni al servizio affidandosi alla prima. Arriva anche un set point per il romano nel dodicesimo gioco, ma si va al tiebreak: qui, sono fatali gli errori negli ultimi due servizi.
Nel secondo set, Berrettini riesce a trovare le prime contromisure anche in risposta, costringendo Norrie a difendersi da due palle break nel terzo gioco. È il preludio al break, che arriva nel quinto game. Dopo aver sfruttato l’occasione, Berrettini si ritrova a poter gestire le operazioni con meno affanno e risparmiando qualche energia, chiudendo il set. Il terzo set vede una netta supremazia del tennista azzurro, che con tranquillità si aggiudica il parziale per 6-1 contro un Norrie diventato nervoso e molto falloso, che però era riuscito a crearsi una palla per il contro break nel quarto game. Il quarto set vede Berrettini doversi subito difendere da due palle break, mentre nel sesto game è l’azzurro ad avere tre chance. L’occasione giusta arriva nell’ottavo game, che Berrettini sfrutta per chiudere la partita.
Nardi, che peccato: Diallo vince in rimonta
Deve nuovamente rinviare l’appuntamento con la prima vittoria in uno Slam Luca Nardi, che cede a Diallo in rimonta. Avanti per due set a uno, nella seconda parte di incontro l’azzurro crolla completamente, pagando lo sforzo profuso nella prima metà. Qualche errore di troppo di Nardi aprono la strada al break del nordamericano nel quarto game del primo set, ma il pesarese si rifà subito per poi risultare perfetto al tiebreak. Il secondo set vede nuovamente Nardi pagare un passaggio a vuoto, subendo il break nel quinto game, per poi pareggiare nel decimo gioco, quando tutto sembrava apparecchiato per la chiusura del set da parte di Diallo, che invece viene sorpreso dal tweener dell’italiano. Ad ogni modo, stavolta il tiebreak premia proprio Diallo.
Nel terzo set, per la prima volta è Nardi ad andare in vantaggio per primo con il break immediato ma nel decimo game, dopo non essere riuscito a convertire tre set point, arriva il contro break di Diallo. Immediato il nuovo break di Nardi, che poi chiude nel turno successivo. Come anticipato, però, Nardi si spegne completamente nel prosieguo della partita, e Diallo non sbaglia niente aggiudicandosi gli ultimi due set.
Musetti fa suo il derby contro Arnaldi
Questa mattina c’era grandissima attesa anche per il derby tra Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi, che il destino ha voluto l’uno contro l’altro già nel primo atto del torneo. Ne esce una partita equilibrata con due set terminati al tiebreak, ma anche molto “sporca”, con diversi errori non forzati per entrambi i tennisti (57 per Musetti, 82 per Arnaldi): termina 7-6(4) 4-6 7-6(5) 6-3. Dopo un primo break annullato nel quarto gioco, Musetti non riesce a ripetersi nel sesto, con Arnaldi che poi conferma il vantaggio sul 5-2. A questo punto arriva la reazione del tennista toscano, che infila quattro game consecutivi, portandosi in vantaggio. Proprio quando sembra tutto fatto per il primo set, Musetti incappa in un passaggio a vuoto e concede ad Arnaldi il nuovo contro break, che prolunga il parziale al tiebreak, dove prevale Musetti.
Il secondo set è ricco di colpi di scena, con il break iniziale di Arnaldi e poi quattro game vinti in risposta tra sesto e nono gioco. Nel decimo, Arnaldi rischia ancora il contro break del pareggio, ma da 0-40 risale e fa suo il parziale. Nel terzo set, dopo il vantaggio di Musetti al quarto gioco recuperato da Arnaldi nel settimo, e dopo qualche palla break non sfruttata da ambo le parti, si arriva al tiebreak, dove a vincere è nuovamente Musetti, a cui “basta” il mini break nel settimo punto.
Anche nel quarto set lo scenario continua a variare quasi a ogni game, con ben sei giochi vinti in risposta. Nel dettaglio, nuovamente sotto sul 3-1 dopo un break iniziale prontamente recuperato, Musetti comincia a sbagliare poco al servizio sfruttando invece gli errori di Arnaldi, infilando cinque game di fila per aggiudicarsi la partita.
Esordio vincente anche per Sonego, out Cobolli
L’Italia sorride anche con Lorenzo Sonego, che supera l’ostacolo rappresentato da Stan Wawrinka, iscritto come wild card, per 6-4 5-7 7-5 7-5. Lo svizzero, che a fine marzo compirà 40 anni, rimane un avversario molto ostico, capace di riproporre ancora quei colpi che lo hanno reso uno dei migliori della sua era. A venire meno, chiaramente, è l’atletismo e la tenuta fisica man mano che passano i giochi e i set. Sonego, che chiuderà la partita con quasi il doppio dei vincenti dell’avversario (63 a 37), propone un tennis vario, spostandosi molto anche sotto rete, e affidandosi a un servizio solido, che gli permette di non concedere palle break nel primo set, mentre il break arriva nel terzo gioco.
Il secondo set vede un calo del piemontese, che con percentuali scarse rischia anche di subire un secondo break nel quarto game. Sonego riesce anche a piazzare il contro break nel decimo gioco ma, dopo un game a zero per Wawrinka, lo svizzero strappa nuovamente il servizio a Sonego alla quarta occasione. Il terzo set prosegue on serve fino al 5-5, con Lorenzo abile a trovare e a sfruttare lo spazio per il break nell’undicesimo gioco. Copione simile nel quarto set, in cui Sonego deve lottare per respingere gli assalti di colui che a Melbourne ha già vinto nel 2014: tre le palle break annullate da Sonego, capace poi di strappare il servizio che vale il passaggio al secondo turno.
Cobolli cala sulla distanza: passa Etcheverry
Niente da fare, invece, per Flavio Cobolli, che parte bene ma poi cala sulla distanza contro Tomas Etcheverry: 6-7(8) 6-3 7-5 6-1 il risultato finale. Cobolli entra bene in partita e si guadagna diverse palle break nel secondo game, ma la fretta lo porta a sbagliare troppo. Nuove occasioni arrivano nel decimo gioco, con tanto di due set point, ma si arriva al tiebreak in cui arriva un’occasione anche per l’argentino, ma è il romano ad avere la meglio.
Cobolli non riesce a sfruttare la spinta dopo il set vinto, calando sia fisicamente che come qualità dei colpi. Sotto di un break, però, anche l’argentino passa un momento di blackout offrendo a Flavio l’occasione del contro break, prima di chiudere con un ace. Il problema maggiore di Cobolli è la continuità, che lo vede alternare colpi di pregevole fattura a errori sanguinosi. Una volta scappato anche il terzo set, l’azzurro appare definitivamente sulle gambe nel quarto set, in cui tiene appena un servizio.