La prima giornata del terzo turno degli Australian Open 2025 non regala sorprese nel tabellone maschile, in cui tutte le teste di serie impegnate passano agli ottavi di finale senza troppi problemi. Ecco, quindi, che Carlos Alcaraz supera un coriaceo Nuno Borges in quattro set per 6-2 6-4 6-7(3) 6-2, mentre Alexander Zverev ha vita più facile contro Jacob Fearnley, che saluta il torneo dopo essersi tolto delle ottime soddisfazioni eliminando Nick Kyrgios e Arthur Cazaux: 6-3 6-4 6-4 il risultato finale. Infine, vince anche Novak Djokovic, che dopo aver lasciato qualcosa per strada nei primi due turni batte in tre set Tomas Machac per 6-1 6-4 6-4. Dopo l’eliminazione a sorpresa di Daniil Medvedev, quindi, tutti gli altri big rispondono presente, in attesa di vedere all’opera Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego nella giornata di domani.
Australian Open, Alcaraz concede un set ma batte Borges
Alcaraz è subito efficace fin dai primi scambi, imponendo il suo tennis veloce e fatto di colpi pesanti con il troppo leggero Borges, che non trova le soluzioni giuste per arginare lo spagnolo, cedendo il primo set in appena mezz’ora. Il secondo set vede finalmente Borges in partita, supportato dal servizio (80% di prime) e da buone soluzioni con il rovescio. Ad ogni modo, Alcaraz non rischia nulla e piazza il break decisivo nel nono game.
Sembra tutto pronto per un terzo set in cui Alcaraz potrebbe chiudere i conti senza perdere ulteriore tempo, eppure si va al tiebreak dopo che Borges ha anche avuto a disposizione due set point nel dodicesimo gioco. Lo spagnolo incappa ancora in diverse sbavature e il portoghese ne approfitta aggiudicandosi il set. Alcaraz sembra perdere sicurezze, in preda a uno dei suoi momenti di difficoltà , ma nel momento clou è Borges a rimetterlo in partita sbagliando uno smash e concedendo un break immediato. A questo punto, Alcaraz si scuote e non sbaglia più nulla, viaggiando a gonfie vele verso la vittoria.
Zverev senza problemi, ok anche Djokovic
In campo, come detto, anche il numero due del mondo, Alexander Zverev, che gioca un tennis molto solido regolando in tre set un Fearnley comunque molto combattivo e, ancora una volta, positivo. Il tennista tedesco si muove bene in campo dimostrando la sua ottima forma fisica e potendo mettere in campo il suo tennis migliore, passando anche per momenti di difficoltà come in occasione dei due break concessi, uno per set, nel secondo e terzo parziale. In particolare, a tenere in partita Fearnley è il servizio, con tanto di cinque ace nel solo secondo set e, in generale, sette palle break salvate sulle dodici concesse.
Partita ordinata anche per Novak Djokovic, che sale di giri dopo aver concesso due set nei primi due match, contro Basavareddy nel primo turno e contro Faria nel secondo. Contro Tomas Machac, infatti, è arrivata una vittoria in tre set in un match comunque combattuto, soprattutto nel secondo set. Il primo set, infatti, nonostante le basse percentuali al servizio, il serbo non rischia quasi nulla (appena una palla break concessa) contro un Machac troppo passivo. Il ceco cambia il proprio approccio nel secondo set, salendo di livello al servizio ma soprattutto trovando una maggiore incisività nei punti importanti.
È Machac, infatti, a passare in vantaggio nel secondo gioco, ma Djokovic non si fa sorprendere piazzando immediatamente due break e aggiudicandosi quattro game consecutivi, rimettendo il match sui binari desiderati. C’è ancora spazio per un’ulteriore palla break a favore di Machac, annullata. Il terzo set è il migliore di Djokovic al servizio, con sei ace e zero palle break concesse. Sono tre, invece, i doppi falli commessi da Machac, che perde il servizio nel primo gioco senza poi riuscire a trovare spazi per rimediare.