Nessuna sorpresa nelle prime quattro sfide degli ottavi di finale degli Australian Open 2025. Carlos Alcaraz veleggia verso i quarti battendo Jack Draper, costretto al ritiro a fine secondo set, quando era sotto 7-5 6-1. Fatali per il britannico le tre sfide vinte al quinto set nei turni precedenti, prima contro l’argentino Navone e poi contro i due padroni di casa Kokkinakis e Vukic. Il classe 2001 infatti ha finito la benzina a fine primo set, che è stato combattuto: dopo il break iniziale dello spagnolo infatti, Draper ha recuperato tornando in parità anche grazie a qualche errore di troppo di Alcaraz. Il nativo di Murcia però ha subito rimesso le cose a posto chiudendo 7-5. Secondo set senza storia, con Draper preso a pallate e che ha optato per il ritiro dopo aver perso 6-1.
Alcaraz è atteso ora dalla sfida di cartello dei quarti contro Novak Djokovic, che promette spettacolo e che potrebbe dare allo spagnolo le prime semifinali agli Australian Open della sua carriera. Servirà però una grande prestazione al numero 3 Atp contro un Nole molto quadrato, che dopo aver ceduto un set nei primi due turni contro Basavareddy e Faria, ha cambiato marcia contro i due cechi Tomas Machac e Jiri Lehecka.
Nella sfida odierna contro quest’ultimo, il serbo ha trionfato in tre set con il punteggio di 6-3 6-4 7-6(4) in due ore e 39 minuti di gioco. Djokovic ha offerto una prova molto solida al servizio: nei primi due set è pressoché perfetto e lascia le briciole a Lehecka, che non riesce a incidere in risposta e soffre invece quella dell’ex numero uno. Il terzo set si apre con l’unico break dell’incontro del ceco, ma Nole rimette prontamente le cose a posto e al tie break chiude la sfida.
Australian Open: Zverev lascia un set a Humbert ma è ai quarti
Sempre nella parte bassa del tabellone, Alexander Zverev guadagna il pass per i quarti di finale. Il tedesco ha bissato il successo della finale del Masters 1000 di Parigi Bercy dello scorso novembre, superando in quattro set il francese Ugo Humbert con il punteggio di 6-1 2-6 6-3 6-2 in due ore e sedici minuti di gioco. Nel primo set il transalpino è molto falloso e non riesce a trovare le giuste contromisure al dritto di Sascha, ma nel secondo parziale arriva la reazione anche grazie ad un paio di passaggi a vuoto di troppo del suo avversario e rimette la gara in parità .
Zverev però non tarda a riprendere in mano l’incontro: nel terzo set sfrutta la prima chance di break che gli capita e chiude 6-3, mentre nel quarto parziale ormai Humbert è vicino alla resa e Zverev lo liquida rapidamente portandosi a casa l’incontro. Il numero due del tabellone incontrerà Tommy Paul, testa di serie numero 16. In apertura di giornata, lo statunitense ha infatti polverizzato Alejandro Davidovich Fokina con l’eloquente punteggio di 6-1 6-1 6-1. La sfida dura appena un’ora e 27 minuti, con lo spagnolo, esausto dopo le esaltanti rimonte-maratona contro Auger-Aliassime e Mensik nei turni precedenti, che non riesce minimamente ad opporre resistenza e capitola in maniera fulminea.