“Mi sento benissimo. E’ stata una partita complicata e lo sapevo, ma mi sembrava di colpire la palla in modo fantastico. Nei primi due set lui ha sbagliato tanto, nel terzo set il livello era più equilibrato. Ho avuto match point, poi ho reagito al tie-break resettando al meglio nel quarto set”. Così Jannik Sinner al settimo cielo dopo aver battuto Novak Djokovic in semifinale agli Australian Open, nell’intervista a caldo ai microfoni di Eurosport: “Il primo game del quarto set è stato molto importante, da lì ho continuato a spingere, ho avuto le prime palle break sull’1-0 e non le ho convertite, ma mi sentivo pronto mentalmente e fisicamente”.
Ancora sul match: “Questo è stato un grande test per capire a che punto ero fisicamente e penso di aver scavato fino al profondo per andare sul 4-1 nel quarto set, poi ci sarebbero state le palle nuove e sarebbe stato più facile servire. Lo scorso anno avevo affrontato così tante volte Djokovic, due in dieci giorni, un privilegio”.
E sulla finale di domenica: “Sarebbe bello assistere a una partita lunga nell’altra semifinale, io sarò tranquillo, andrò a cena, la seguirò, ma non ci penserò troppo. Sono felicissimo di essere in finale, poi vediamo chi ci sarà. Sono felice di essere in questa posizione e di poter lottare per uno dei trofei più importanti di questo sport. Devo restare tranquillo”.
Precedentemente, Jannik ha parlato direttamente sulla Rod Laver Arena pochi secondi dopo il suo trionfo: “E’ stata una partita durissima, ho iniziato molto bene e per due set lui ha fatto degli errori, dando la sensazione di non stare bene. Io ho cercato di spingere, ho fallito di dritto un match point ma sono ripartito poi alla grande. Il risultato mi rende felice. L’atmosfera è stata stupenda. Non vedevo l’ora di giocare questa partita, avevo perso con lui in semifinale a Wimbledon ed ho imparato da match così, fa tutto parte del processo di crescita. Abbiamo un tennis simile e non svelo le mie tattiche, ho la sensazione che qualche altra partita contro di lui, ancora, la giocherò… Ho cercato di prepararmi al meglio per questo torneo, la fiducia dalla fine dello scorso anno è altissima e mi ha dato la sicurezza di giocare con i migliori al mondo. Scenderò in campo con il sorriso e vedremo come andrà a finire”, ha concluso.