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Jannik Sinner prosegue senza alcun intoppo il suo percorso agli Australian, qualificandosi per gli ottavi di finale grazie a un netto successo ai danni di Sebastian Baez. I due si erano affrontati qualche mese fa a Shanghai, con l’azzurro costretto a vincere in rimonta, ma oggi non c’è stata storia. “Lì le condizioni erano molto diverse – spiega il n°4 del mondo – oggi invece si è giocato nelle condizioni che preferisco, non c’era vento, non c’era sole e sentivo molto bene la palla. Sono soddisfatto di questo match, ho fatto sempre le scelte giuste e quando contava ho servito molto bene. I punti chiave li ho gestiti bene e ho provato ad andare un po’ più a rete. Sapevo che dovevo farlo, ieri sera ho rivisto la partita di Shanghai. Ho provato ad essere più aggressivo e in particolare sul lato del rovescio credo di aver fatto molto bene”.
Per Jannik ora l’appuntamento con Karen Khachanov, qui a Melbourne semifinalista l’anno scorso: “Sarà una partita tosta – analizza l’azzurro – . Lui si esalta sempre negli Slam, e ogni volta che ci siamo affrontati sono sempre stati match lunghi e spesso conclusi con tie break. Abbiamo uno stile di gioco simile, ci piace giocare di ritmo e anche fisicamente siamo giocatori che si muovono e coprono bene il campo. Lui comunque è migliorato moltissimo, anche al servizio ha fatto dei passi avanti. Sarà un match complicato ma è per questo motivo che ci alleniamo, turno dopo turno il livello salirà e si farà sempre più difficile”.
E chissà, magari per Sinner ci sarà il primo match in sessione serale dopo tre incontri consecutivi durante la giornata. “Non abbiamo chiesto noi di giocare sempre primo match – ammette in conferenza stampa – , ma onestamente non mi dispiace. Sai l’orario preciso in cui si inizia e di solito la giornata al tennis finisce prima e hai più tempo per recuperare. La sessione diurna non mi dispiace, anche se a volte i match serali hanno una atmosfera più spettacolare”.
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