Uno straordinario Daniil Medvedev ha battuto in rimonta e al quinto set Alexander Zverev, qualificandosi così per la finale degli Australian Open 2024. Sarà il russo a contendere il titolo all’azzurro, dopo un ribaltone eccezionale quando tutto sembrava ormai perduto. Dopo aver perso i primi due set, con il tedesco che pareva in controllo, due set conquistati al tie-break e vissuti sul filo dell’equilibrio consentono a Medvedev di volare al quinto set, dove trova un break e su questo costruisce la sua vittoria. Negli ultimi tre precedenti, tre vittorie di Sinner: ma in finale Slam sarà una storia tutta nuova. Dopo quattro ore e ventidue minuti, punteggio finale di 5-7 3-6 7-6(4) 7-6(5) 6-3.
CRONACA – Avvio da incorniciare per Zverev, che sfoggia una grande solidità ed approfitta delle tante difficoltà del russo, estremamente falloso soprattutto al servizio. Quattro doppi falli (due per game) condannano Medvedev a subire due break, ma un passaggio a vuoto del tedesco rimette in partita Daniil, che accorcia le distanze sul 3-4. L’impressione è che Zverev abbia qualcosa in più, soprattutto sul piano fisico, tuttavia un paio di errori fanno sì che Sascha si disunisca, ritrovandosi ingabbiato nella rete di Medvedev. Il russo cerca di allungare gli scambi e di muovere l’avversario, riuscendo a recuperare anche il secondo break di svantaggio ed impattare sul 5-5. Gli errori però continuano ad essere troppi ed a spuntarla è proprio il tennista di Amburgo, che ottiene il break decisivo nell’undicesimo gioco e poi chiude 7-5.
Molto più indirizzato il secondo parziale, in cui Zverev non concede neppure una palla break mentre Medvedev fa una fatica enorme in battuta. Dopo essersi salvato nel game inaugurale, il moscovita subisce un break nel quinto game e poi un secondo nel momento in cui serve per prolungare il set. Per Zverev, che ha l’inerzia dalla sua parte e comanda spesso lo scambio, è un gioco da ragazzi imporsi per 6-3 e incrementare il proprio vantaggio.
Il vento cambia nel terzo set e lo si intuisce abbastanza presto. Pian piano il russo trova maggior convinzione al servizio, contemporaneamente nel terzo game vola sul 15-40 e ha due palle break a disposizione, annullate però dal tedesco che comunque non appare più in pieno controllo delle operazioni. Se Medvedev nell’ottavo gioco è costretto e rimontare da 0-30 con quattro punti in fila. Nel nono gioco Zverev commette doppio fallo per la prima volta nel match e soprattutto deve annullare un’altra palla break, riuscendoci, si va poi ai vantaggi e qui è Medvedev a imporsi per 7-4 dopo una serie di saliscendi emozionali.
Nel quarto set il servizio e la massima attenzione prendono il sopravvento: dopo quattro turni di fila a zero, Medvedev è il primo a concedere punti in risposta, successivamente però è anche il primo ad avere due palle break a favore, ma Zverev le annulla in modo strenuo e si salva. Continua a fare la differenza la prima di entrambi e una certa tensione in risposta e così anche in questo parziale si arriva inevitabilmente al tie-break: con il doppio fallo di Medvedev, Zverev si ritrova 5-4 e due servizi per chiuderla, ma Medvedev trova una risposta surreale, ribalta tutto e poi con un ace impone il quinto set a Zverev.
Qui agli albori del set, dopo quattro turni agevoli con un quindici concesso al massimo all’avversario, sbanda per primo, ma in modo surreale, Zverev, che con quattro gravissimi errori, di cui un paio davvero inspiegabili con tanto di furia contro la rete e warning, cede la battuta a Medvedev che ringrazia ai vantaggi, quindi mantiene la calma nei propri turni di battuta e poi non perdona Zverev in risposta nel nono game, vincendo un match in modo quasi insperato.