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Alex De Minaur dopo Matteo Arnaldi mette fine anche agli Australian Open 2024 di Flavio Cobolli, accedendo così agli ottavi di finale. Sulla John Cain Arena il n°10 del ranking mondiale si impone per 6-3 6-3 6-1 in 2h e 8′ e al termine di una partita ben giocata per larghi tratti dal tennista romano, che ha però pagato la poca esperienza nei momenti topici e un servizio sul quale l’australiano è riuscito a rendersi pericoloso quasi sempre sin dall’inizio della contesa. Tante occasioni in risposta per l’azzurro, ma solo 1/8 il computo delle palle break sfruttate. De Minaur va avanti e ora attende al quarto turno il vincente di Korda-Rublev, mentre Cobolli può ritenersi soddisfatto dopo aver giocato un grande torneo, vinto cinque partite e costruito una classifica da top-75 al mondo.
LA PARTITA – Cobolli parte aggressivo, ma De Minaur nei primi games è abbastanza solido nei propri turni di battuta e allo stesso tempo si fa pericoso in risposta. Flavio riesce a recuperare dal 15-30 nel terzo gioco con tre punti di fila, ma nel quinto va di nuovo in difficoltà: annulla le prime due palle break del match, la terza però gli è fatale e l’australiano sale sul 4-2. C’è l’immediata reazione dell’azzurro, che trova il controbreak, salvo continuare a soffrire nei propri turni di battuta. De Minaur va di nuovo a palla break, strappa il servizio al nostro per la seconda volta e non si lascia sfuggire l’occasione, chiudendo per 6-3 con due aces consecutivi.
Nel secondo parziale è il romano ad avere le prime due chances di break ma non le concretizza sull’1-0. Pochi istanti più tardi si sviluppa un game infinito da quasi 20 minuti sul servizio del nostro rappresentante, che alla nona palla break deve purtroppo capitolare, concedendo il break all’avversario. L’australiano mette in risalto tutta la sua esperienza e qualità sui punti importanti, cancellando altre tre chances all’azzurro sul 3-2 e un’altra sul 4-3. Alle fine, Cobolli nel nono game perde di nuovo la battuta e con essa il set per 6-3.
Decisamente più rapida la terza frazione, con l’australiano che nel secondo game recupera dal 40-15 in favore dell’avversario e riesce a togliergli per la quinta volta il servizio. I break diventeranno poi sei verso il 6-1 finale costruito in solamente 31′ di gioco.
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