[the_ad id=”445341″]
Nei tornei Slam gli obiettivi personali – a seconda dei giocatori – possono essere vari. C’è chi cerca di vincere la sua prima partita in un major, chi ha nel mirino soltanto il trofeo finale, ma quasi sempre un target che rappresenta uno step in avanti importante nel percorso di crescita è l’accesso alla “seconda settimana”. In soldoni, la qualificazione agli ottavi di finale. Dopo la giornata di sabato rimarranno 16 uomini e altrettante donne per una seconda parte di torneo che promette spettacolo.
Il secondo turno ha rischiato di mietere diverse vittime nella parte bassa del draw maschile. Ci ha salutato Rune, mentre Medvedev, Zverev e Ruud si sono salvati al quinto. Per il russo n°3 al mondo ora c’è un Auger-Aliassime che prova a riprendersi dopo un 2023 da incubo e un 2024 iniziato con qualche fastidio al ginocchio. Ruud ha sempre vinto i precedenti scontri diretti contro Norrie e parte con i favori del pronostico, così come Zverev al cospetto del giovane statunitense Michelsen. Sascha pare ben lontano dalla migliore condizione, ma il servizio per ora lo tiene vivo.
La sfida più affascinante è quella tra Carlos Alcaraz e il giovane (quantomeno rispetto allo spagnolo) talento cinese Jungcheng Shang. Il classe ’05 ha iniziato alla grande la sua annata e ora per lui si accendono i riflettori della Rod Laver Arena in sessione serale. Dimitrov non dovrebbe incorrere in problemi contro il portoghese Nuno Borges, mentre Hurkacz – che anche lui si è salvato al quinto contro Mensik – sfida un sempre pericoloso Humbert. Paul-Kecmanovic classico match da campo secondario che può però tenerti incollato allo schermo per diverse ore. E infine Arthur Cazaux prova a proseguire la sua favola: per arrivare agli ottavi deve però sconfiggere Tallon Griekspoor, che è uscito vincitore da un doppietta tutt’altro che banale nei primi due turni in cui ha sconfitto prima Safiullin e poi Fils.
In campo femminile sono state molte le sorprese nel corso dei primi due turni. Nella parte alta Iga Swiatek rischia l’annegamento più volte contro Danielle Collins, ma riesce in qualche modo a rimanere a galla e nel torneo. Come analizzato alla vigilia, l’urna nei suoi confronti non era stata particolarmente favorevole e ne stiamo avendo la dimostrazione. Prima Kenin, poi Collins, ora Linda Noskova. Un altro match tutt’altro che banale per la prima giocatrice del mondo, che quantomeno può tirare un sospiro di sollievo – guardando più in là – grazie all’uscita di scena di Elena Rybakina. E non sarà semplice per Anna Blinkova rigenersi dopo un così grande dispendio di energie fisiche e mentali in quella che rimarrà indubbiamente tra le partite del torneo. Pronta ad approfittarne è Jasmine Paolini, che a Melbourne vuole proseguire nel trend delle ‘prime volte’. Prima vittoria nello slam Down Under, poi la prima qualificazione al terzo turno in carriera e ora ovviamente l’appetito vien mangiando. Un match sulla carta equilibrato, ta due giocatrici che si sono affrontate cinque volte con 3 successi per la russa e 2 per l’azzurra.
Elina Svitolina continua ad impressionare e ora è chiamata a un altro test abbordabile contro l’elvetica Golubic, mentre Ostapenko-Azarenka è senz’altro il big match di giornata, con la lettone che ha iniziato bene la stagione e la bielorussa che seppur a corrente alternata, è sempre competitiva. Derby cinese tra Qinwen Zheng e Yafan Wang, con la prima che dopo l’uscita di Rybakina e Pegula può essere considerata la favorita per raggiungere la semifinale nel secondo quarto di tabellone.
Altro derby è quello francese tra Clare Burel e Oceane Dodin, con quest’ultima che cerca quella continuità di rendimento che le è quasi sempre mancata nel corso della sua carriera. Si rivede anche Sloane Stephens, avversaria di Anna Kalinskaya, mentre Emma Navarro – che ha già raggiunto 10 vittorie in stagione superando la Cocciaretto – dovrà vedersela contro una rinata Yastremska.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]