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Non sono trascorse molte ore dall’incredibile nottata australiana di giovedì, caratterizzata prima dall’incredibile sfida con tie-break infinito tra Elena Rybakina e Anna Blinkova e in seguito dalla rimonta in cinque set di Daniil Medvedev ai danni di Ruusuvuori quando l’orologio a Melbourne segnava le 03:39 del mattino. Giunti alla sesta giornata di Australian Open, la programmazione – quantomeno relativa ai due tabelloni di singolare – inizia a sfoltirsi e con l’inizio del terzo turno sono 8 gli incontri maschili e altrettanti quelli femminili in campo venerdì 19 gennaio.
Terza fatica per Jannik Sinner, che a dire il vero fino a questo momento ha sostanzialmente veleggiato. La quarta forza del tabellone si prepara a scendere in campo nuovamente da super favorito contro il n°29 della classifica ATP Sebastian Baez. L’argentino – pur avendo conquistato i suoi primi successi sul rosso – ha dimostrato di poter essere competitivo anche sul veloce, come dimostra il titolo vinto a Winston-Salem lo scorso agosto. Sempre sul veloce ha anche tolto un set a Jannik nell’unico precedente che c’è tra i due, pochi mesi fa a Shangai, con l’azzurro che era però reduce dal trionfo a Pechino di pochi giorni prima. In quel caso l’allievo di Vagnozzi e Cahill riuscì a rimontare e vincere in tre set dopo aver perso il parziale d’apertura. Il classe ’00 è arrivato al terzo turno superando Wolf e Galan, e proverà a dare tutto come al solito, ma l’impressione è che ci sia bisogno di ben altro per scalfire le certezze del Sinner attuale.
Margaret Court Arena per Flavio Cobolli, che dopo aver giocato sul Lenglen contro Alcaraz lo scorso anno a Parigi potrà godersi un’altra bella emozione. Con la differenza, però, di potersi giocare non un primo turno, ma bensì la possibilità di centrare gli ottavi di finale in quello che è soltanto il suo terzo main draw Slam. Il pronostico pare abbastanza chiuso, contro un De Minaur che sta vivendo il miglior periodo della sua carriera, dimostrando di poter valere quella top-10 che ha appena conquistato. Inoltre, anche le fatiche fisiche e mentali dopo 5 incontri già giocati a Melbourne e le due battaglie contro Jarry e Kotov potrebbero farsi sentire nelle gambe e nella testa del 2002 azzurro.
Tomas Etcheverry nei primi due turni ha eliminato due ‘vecchie glorie’, se così potremmo definirle, ovvero prima Murray e poi Monfis. Ora si ritrova dall’altra parte della rete un altro tennista della stessa generazione, ma per il quale il tempo non sembra passare. Djokovic non è al 100% in questi primi giorni di torneo e lo si è visto, ma la speranza è che si possa assistere a quell’ottavo che tutti attendono contro Ben Shelton. Lo statunitense, però, deve stare molto attento a un Adrian Mannarino che sta vivendo una seconda giovinezza e ora punta anche la top-15 della classifica per la prima volta in carriera.
Molto intrigante la sfida tra Taylor Fritz e Fabian Marozsan, con il magiaro che tende ad esaltarsi sui grandi palcoscenici. Sebastian Korda dopo aver eliminato 12 mesi fa Daniil Medvedev, ora prova a fare lo scherzetto all’amico Rublev. Tsitsipas – che continua a non brillare – ha Van Assche, mentre Khachanov potrebbe rischiare contro il talento di Machac.
Torneo femminile in cui la scena secondo turno se l’è presa Mirra Andreeva. La 16enne ha strapazzato Ons Jabeur e ora è chiamata alla più classica delle prove del 9 contro la francese Parry, ma obiettivamente pare avere tutte le stimmate della campionessa che non accusa in alcun modo i riflettori su di se. L’altra russa Timofeeva, classe ’03 e quindi quattro anni più grande, dopo la rimonta ai danni di Wozniacki dovrà tentare un’impresa ancora più complessa contro Haddad Maia. Aryna Sabalenka ha un altro incontro che può gestire contro Lesia Tsurenko, mentre Coco Gauff è impegnata in un derby contro Alycia Parks. Interessante anche la sfida tra due volti noti che hanno vissuto un 2023 terribile: Amanda Anisimova e Paula Badosa hanno iniziato bene il nuovo anno e si contendono un posto negli ottavi.
Tanti gli upset in questi primi giorni, che hanno dato vita anche un paio di incontri in cui la posta in palio è decisamente importante per le atlete in gara: un esempio è Frech contro Zakharova, ma vale lo stesso per la sfida tra Avanesyan e Kostyuk, con quest’ultima che pur lentamente prosegue una risalita che ormai va avanti da diversi mesi. Il bel torneo di Storm Hunter – una delle migliori doppiste al mondo e finalmente in grado di togliersi una bella soddisfazione in singolare davanti al proprio pubblico – prosegue contro Krejcikova.
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