Aryna Sabalenka vince l’Australian Open 2024 e si conferma regina di Melbourne. La giocatrice bielorussa mette la ciliegina sulla torta ad un torneo fantastico, superando in finale Qinwen Zheng per 6-3 6-2. Come suggerisce il punteggio, è stato un match a senso unico, in cui Sabalenka è stata impeccabile al servizio mentre la cinese ha faticato notevolmente sotto tutti i punti di vista. Sicuramente la tensione della prima finale Slam in carriera ha influito, ma ciò non toglie alcun merito alla tennista di Minsk, in grado di portare a casa il titolo senza aver perso neppure un set. Secondo Major della carriera per Sabalenka, che diventa la prima giocatrice dalla connazionale Vika Azarenka nel 2012-2013 a riuscire nel back-to-back. Nonostante la vittoria, resterà al secondo posto del ranking Wta alle spalle di Iga Swiatek: la lotta per la vetta, tuttavia, è solo iniziata e sembra destinata ad infiammarsi nel corso della stagione.
CRONACA – Sabalenka parte forte e ottiene il break già nel secondo gioco, ma la sua avversaria non resta a guardare e si procura immediatamente tre chance di contro break. I gratuiti però sono troppi e il servizio della bielorussa funziona: dopo tre palle break annullate, Aryna consolida perciò il break e sale 3-0. Zheng si sblocca in un game con due aces e una prima vincente, ma breakkare Sabalenka si rivela un’impresa. La numero due del mondo amministra infatti il vantaggio e sfiora un secondo break nell’ottavo gioco. Ferita nell’orgoglio, Zheng annulla tre set point consecutivi e tiene la battuta. Poco male per Sabalenka, che nel gioco seguente non trema e s’impone per 6-3.
L’inizio di secondo set è invece un incubo per la cinese, che perde la battuta in apertura a causa di tre doppi falli in un singolo game. Per Sabalenka è dunque una passeggiata consolidare il vantaggio e tentare la fuga. Zheng cede nuovamente la battuta nel quinto gioco, indirizzando la finale, e l’unico accenno di reazione ce l’ha in occasione dei match point in favore dell’avversaria. Sabalenka infatti si disunisce nel momento di chiudere e spreca le prime quattro palle match, giocando contratta e commettendo errori inusuali. Il servizio tuttavia le dà una mano e, scampato il pericolo, può chiudere con il dritto, laureandosi campionessa.