In un’apertura di terza giornata di Australian Open 2023 in cui si gioca solo sui tre campi principali a causa della pioggia, il palcoscenico a Melbourne in chiave femminile se l’è preso Diana Shnaider, 18enne russa uscita sconfitta dopo una dura battaglia contro Maria Sakkari. La teenager è uscita tra gli applausi ella Margaret Court Arena, dopo essersi arresa alla numero sei del seeding con il punteggio di 3-6 7-5 6-3. Giocatrice in grado di creare potenza con i suoi colpi mancini senza alcuna difficoltà, un’ottima prima di servizio e abile anche nei movimenti.
Con questo risultato dovrebbe entrare per la prima volta nelle prime 100, ma nei prossimi giorni dovrà prendere una decisione sul suo futuro, dato che pochi mesi fa aveva accettato una borsa di studio alla North Carolina University. Diventa professionista o andare al college? La risposta, vedendo i risultati degli ultimi mesi e il tennis mostrato oggi, potrebbe essere scontata.
Jessica Pegula domina per lunghi tratti il suo incontro contro Sasnoivch, prima di complicarsi la vita nelle fasi finali del secondo set. Chiamata a servire per il match si fa recuperare dalla bielorussa, ma è brava a organizzare di nuovo le idee in vista del tie-break e riesce a chiudere in due parziali con lo score di 6-2 7-6(5). Decisamente più convincente rispetto al primo turno Iga Swiatek, che in 1h e 25′ di gioco ha avuto la meglio per 6-2 6-3 sulla colombiana Osorio. Fuori Petra Kvitova, sconfitta per 7-5 6-4 da una Kalinina sempre più in crescita. Nel big match di giornata la 2002 Emma Raducanu lotta ma non riesce a strappare nemmeno un set alla classe 2004 Coco Gauff. Partita combattuta vinta dall’americana 6-3 7-6(4) che al prossimo turno affronterà la vincente Pera. Sorridono le rappresentanti Usa, visto che anche Danielle Collins la spunta, in tre set e in rimonta contro Muchova, esultando peraltro nel super-tie-break dopo il suo settimo punto (dimenticando per un attimo la regola), salvo poi poter chiudere comunque 10-6.