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Inizio a rilento, poi una reazione veemente: Jannik Sinner recupera da due set di svantaggio per la prima volta in carriera, batte Marton Fucsovics 4-6 4-6 6-1 6-2 6-0 e si qualifica per gli ottavi di finale degli Australian Open. La partenza è stata davvero poco convincente da parte del numero 16 del mondo, ma incoraggiante è stata la maniera in cui Jannik è stato in grado di reagire alla difficoltà e di giocare del tennis fantastico nel finale, non lasciando più scampo a Fucsovics e chiudendo l’incontro vincendo tutti gli ultimi 12 game. Il nostro portacolori accede alla seconda settimana di uno Slam per la sesta volta consecutiva e adesso affronterà Stefanos Tsitsipas, contro il quale ha perso dodici mesi fa nei quarti di finale.
Il match si apre con Sinner meno sicuro rispetto ai due match precedenti, e con l’ungherese pronto a piazzare immediatamente un break, tuttavia l’italiano si fa trovare pronto e conquista il controbreak: 1-1 dopo i primi due game. Gli errori dell’azzurro sono tantissimi e Fucsovics ne approfitta per tornare avanti di un break nel quinto game, stavolta confermandolo fino al 6-4, che chiude i conti nel set dopo 51 minuti di azione. Ben 18 gli errori non forzati Sinner nel parziale, a fronte di soli 6 colpi vincenti.
Il numero 16 del mondo prova a reagire vincendo il primo game e salendo 0-30 sul servizio dell’avversario, ma ciò non si rivela abbastanza: Fucsovics rimonta, tiene la battuta e poi piazza il break nel terzo game. La situazione, per il 21enne di Sesto Pusteria, è adesso davvero complessa, ma l’azzurro si ritrova proprio nel momento più difficile: nel sesto gioco, Sinner ottiene il controbrek e poi tiene la battuta a 15, arrivando a condurre per 4-3. Le cose sembrano essere migliorate, e tutt’a un tratto il nostro rappresentante torna a sbagliare tantissimo, concede un altro break e cede la frazione per 6-4.
La partita si fa sempre più difficile, Sinner è costretto a depennare una palla break già nel gioco inaugurale del terzo set. Salvatosi in quell’occasione, l’altoatesino trova la necessaria fiducia per portarsi avanti di un break e piazzare un allungo fondamentale per alimentare le sue speranze: 3-0, non prima di aver fronteggiato un break point anche nel terzo game. Il livello del 15esimo favorito del tabellone adesso decisamente più alto, mentre l’ungherese ha abbassato l’intesità dei suoi colpi. Il divario si allarga sempre di più e, quando sull’orologio il tempo segna 2 ore e 24 minuti, si concretizza un 6-1 che permette all’italiano di vincere la terza frazione.
L’inerzia potrebbe passare dalla parte dell’azzurro adesso, ma è Fucsovics a partire con il break di vantaggio: che sia la fine virtuale di questo incontro? Assolutamente no, poiché Sinner è rapidissimo nella reazione e, sotto 0-2, dopo pochi minuti risale immediatamente fino al 2-2. E non è tutto: la reazione è veemente, il numero 78 del mondo soffre tantissimo da fondocampo e concede un secondo e poi anche un terzo break consecutivo, con il nostro rappresentante che adesso si trova in una posizione privilegiata per conquistare il set. Portatosi a servire sul 5-2, Sinner non sbaglia e chiude 6-2: dopo 3 ore e 6 minuti di battaglia, eccoci alle porte del quinto set.
Il parziale inizia come meglio non si potrebbe immaginare: il vento è tutto a favore del numero 16 del mondo, i giochi di fila diventano 8 dopo che Sinner conquista un break e si porta in vantaggio 2-0, mentre Fucsovics appare in seria difficoltà. La situazione adesso è più che confortevole, il quartofinalista della scorsa edizione colpisce vincenti con dritto e rovescio, mentre l’ungherese sbaglia sempre di più. Diretta conseguenza di quanto appena detto è un ‘bagel’ nella frazione decisiva: 4-6 4-6 6-1 6-2 6-0, Jannik Sinner è agli ottavi di finale degli Australian Open.
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