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L’Italtennis saluta gli Australian Open, ma a Melbourne siamo ancora ben lontani dalla conclusione del torneo. Nella giornata di lunedì 23 gennaio si concludono gli ottavi di finale dei due tabelloni di singolare, con diversi spunti di interesse, a partire da Novak Djokovic e i suoi problemi di natura fisica che si stanno protraendo nel corso del torneo.
Il serbo scenderà in campo nella sessione serale contro Alex De Minaur, in un match che lo vede chiaramente favorito, ma con la solita incognita relativa alle condizioni del tendine del suo ginocchio, che poi si ripercuotono anche sulla coscia. Quanto sia effettivamente serio il problema lo sanno solamente Djokovic stesso e lo staff che lo segue, fatto sta che anche contro Dimitrov nel match di terzo turno a tratti lotto volte vincitore di questo evento non è parso in perfetta forma. Anzi, in diversi frangenti sembrava decisamente avere delle limitazioni negli spostamenti. Poi vince perché il gap esistente con la maggior parte degli avversari è così ampio che non serve neanche essere al 100%. Però più si va avanti nel torneo, più le partite si fanno complicate e non è detto che la situazione fisica riesca a migliorare.
Nello stesso spicchio di tabellone quello tra Andrey Rublev e Holger Rune è senza dubbio il match del giorno a livello maschile. Il russo tende sempre a passare un po’ sottotraccia quando si indicano i favoriti, ma nel corso della prima settimana ha giocato bene e il suo è chiaramente un livello da top-7 attualmente sul circuito. Di fronte avrà un Rune altrettanto convincente nel corso dei turni, ma che rappresenta maggiormente un punto di domanda nel 3 su 5. Il suo balzo in classifica sul finire di 2022 è stato così veloce che di fatto questo è il primo slam in cui il danese si presenta da top-10 o comunque con i riflettori puntati.
Tanta presenza a stelle e strisce, invece, negli altri due quarti di una parte bassa di tabellone aperta a qualsiasi tipo di scenario. Roberto Bautista-Agut è il veterano del gruppo, qui a Melbourne ha già raggiunto i quarti in carriera e può vantare anche una semifinale a Wimbledon. La sua candidatura per un posto tra i migliori quattro del torneo è certamente da tenere d’occhio, ma il match contro Tommy Paul è tutto da giocaree con ogni probabilità si prospetta equilibrato.
Poi è chiaro che gli occhi degli appassionati sono in particolar modo puntati su Blake Shelton, protagonista di una grande scalata nel ranking negli ultimi sei mesi. Progressione tutta made in USA, dato che gli Australian Open sono il suo secondo torneo (dopo Auckland della passata settimana) fuori dai confini statunitensi. Anche lui, però, non si porta da casa un match insidioso contro JJ Wolf, che pur non rubando l’occhio allo spettatore è giocatore solido ed in crescita.
In campo femminile il match più atteso è quello tra Sabalenka e Bencic, due giocatrici che hanno iniziato con il piede giusto le rispettive stagioni e stanno esprimendo un ottimo tennis. Probabilmente la bielorussa è quella che ha maggiormente impressionato fin qui, ma anche in passato le sue cavalcate si sono poi spesso stoppate sul più bello a causa di una tenuta mentale deficitaria. Una delle due vedrà necessariamente terminare la propria imbattibilità in questo 2023.
Caroline Garcia deve alzare il livello rispetto a quanto visto contro Siegemund se non vuole incappare in una brutta sorpresa contro una giocatrice ostica come Magda Linette; Karolina Pliskova vuole tornare nei quarti di finale a Melbourne dopo quattro anni, ma c’è da superare la veterana Zhang che su questi campi si trova bene. E infine vedremo se continuerà il cammino della teenager Linda Fruhvirtova, 17 anni e già certa di essere n°51 del mondo tra una settimana, anche in caso di sconfitta. Contro una Donna Vekic che sta gradualmente ritornando a buoni livelli può certamente giocarsela, ma parte sfavorita.
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