Lorenzo Musetti punta a diventare uno dei più brillanti protagonisti degli Australian Open 2023. Il giovane e talentuoso tennista italiano ha seguito con interesse il sorteggio del tabellone principale dello Slam d’inizio anno, costatandone alcune potenziali criticità di percorso; tra i possibili avversari, precisamente al terzo turno, vi sarebbe il connazionale Jannik Sinner, per uno scontro quantomeno affascinante per il panorama nostrano e internazionale. Tra un esordio complesso e lecite nonché vivide speranze di poter giungere lontano a Melbourne, è corretto provare a delineare la rilevanza degli ostacoli tra il fantasioso carrarino e l’approdo nelle zone calde del prestigioso torneo Slam.
ESORDIO
Musetti sfiderà Lloyd Harris al primo turno. Il giocatore sudafricano può rappresentare un’insidiosissima spina nel fianco per l’azzurrino, in quanto dotato di una prima di servizio letale e di colpi potenti e pragmatici, specialmente sul lato del dritto. L’agilità negli spostamenti laterali non è certo uno dei punti forti di Harris e può essere, anzi, una chiave a favore di Musetti per far sì che il match vada nella direzione toscana. Per superare indenne l’ostico esordio in Australia, però, non basterà soltanto puntare sul tallone d’Achille di Harris, ma, primordialmente, Musetti dovrà trovare continuità alla battuta e predicare calma, in attesa di una chance, reiterata in più parziali, così da mostrare la sua stoffa al mondo intero.
TASSELLI
Il secondo tassello del puzzle aussie per Musetti sarà rappresentato da uno tra Federico Coria e Marton Fucsovics. L’argentino non parte esattamente con i favori del pronostico al primo turno e, in ogni caso, non è un tennista ‘da veloce’, ma, anzi, ama quasi esclusivamente la terra rossa come territorio di conquista. Al contrario, l’ungherese esprime il meglio del proprio repertorio proprio sulle superfici rapide ed è il maggior indiziato per sfidare Musetti al secondo atto del museo. Ipotizzando che sia proprio il magiaro Fucsovics a confrontarsi con il carrarino per un posto al terzo turno, bisogna evidenziare la miglior freccia nell’arco delle sue capacità: l’imprevedibilità.
Il nativo di Nyíregyháza, d’altronde, ha dalla sua una varietà di colpi invidiabile e, soprattutto in spinta, è un tennista assolutamente temibile in questi campi. Il rendimento in calando e un’incostanza che lo ha sempre limitato, però, non proietterebbero Fucsovics come favorito per il passaggio del turno; la maggior consistenza tattica di Musetti, infatti, può fare in modo che la minaccia ungherese sia neutralizzata senza particolari grattacapi; il tutto, naturalmente, prediligendo innanzitutto la prudenza e soltanto dopo lo spettacolo.
DERBY
Il terzo turno è, nei sogni degli appassionati di tennis italiani, il più atteso in assoluto; infatti, qualora Musetti e Sinner superassero i rispettivi avversari (come da pronostico), avrebbero la possibilità di sfidarsi con un pass per gli ottavi di finale in palio. L’unico precedente tra i due risale all’Atp 250 di Anversa 2021, disputatosi a ottobre dell’anno di riferimento e terminata 7-6, 6-2 in favore dell’altoatesino; contando sul cemento indoor dell’evento belga, difatti, Sinner aveva portato a casa il match di secondo turno lottano per un set, il primo, e dominando assolutamente il secondo. L’azzurrino di San Candido, in seguito, si spinse sino alla finale e demolì Diego Schwartzman, lasciando soltanto 4 game all’argentino. Musetti, però, da Anversa a Melbourne, è migliorato in tutto e per tutto, ha ampliato il suo tennis e ha fatto sì che esso diventasse più maturo, acquisendo consapevolezze e affermazioni nel circuito maggiore.
Qualunque dovesse essere l’esito dell’eventuale match tra Sinner e Musetti a Melbourne, ciò che è certo è che sarebbe uno spettacolo sensazionale tra due dei migliori e più cristallini talenti che si possono apprezzare nel tennis professionistico attuale. Il circuito ha necessità di scontri come questo e, a meno che clamorose sorprese non pregiudichino il percorso degli italiani in questione, il Bel Paese gioirebbe nel vedere uno dei due pronto a giocarsi l’approdo ai quarti di finale degli Australian Open. La concretezza di Sinner e la sua abilità sul veloce lo rende ancora favorito a discapito di Musetti, ma l’infinità delle soluzioni di quest’ultimo può giocare a suo favore; le variazioni del tennis del carrarino, infatti, possono creare più di qualche problemino al tennis da robot dell’avversario.
SOGNI
Sognando in grande e guardando dagli ottavi in avanti, Musetti, considerando teste di serie e probabili avversari, sfiderebbe in serie Stefanos Tsitsipas prima e uno tra Felix Auger-Aliassime e Cameron Norrie ai quarti (attenzione anche alla mina vagante, Borna Coric). Immaginando un’impresa oltre ogni rosea aspettativa di Musetti, peraltro, quindi in caso di semifinale ed eventuale finale, il percorso dell’italiano si insinuerebbe tra Rafael Nadal e Daniil Medvedev al penultimo atto e tra Novak Djokovic e Matteo Berrettini (o Taylor Fritz) all’ultimo capitolo.
Eloquente la difficoltà nell’affrontare ognuno dei formidabili tennisti citati, sebbene Musetti possa giocarsela con chiunque, soprattutto se in giornata di grazia con il suo tocco sopraffino; ciò che sarà fondamentale, quantomeno nell’analisi sul percorso dell’azzurrino, è valutare i progressi e l’impatto effettivo, a questi livelli, del tennis variopinto e divertente di Musetti. L’atleta di Carrara vuole mostrare ciò di cui è capace sul palcoscenico di Melbourne…ogni italiano è pronto a sostenerlo: buona fortuna, Lorenzo.