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Sebastian Korda è stato frenato da un infortunio proprio nel giorno del primo quarto di finale Slam in carriera: Karen Khachanov, dal canto suo, ha giocato una partita solidissima, ha vinto 7-6 6-3 3-0 ret. e ha raggiunto il penultimo atto degli Australian Open, dove attende uno tra Stefanos Tsitsipas e Jiri Lehecka. Il russo continua a dimostrarsi in crescita nei mesi recenti e, dopo essere stato semifinalista agli US Open, eguaglia questo risultato a Melbourne, mettendo in cascina altri 720 punti importanti per il ranking, che adesso lo vede toccare la posizione numero 13. “Due semifinali negli ultimi due Slam, ci si sente bene – ha dichiarato il 26enne moscovita al termine della gara –. Ovviamente non era questa la maniera in cui desideravo finire la partita, penso che fino a un certo punto sia stata una battaglia molto complessa. Sebastian ha battuto uno dei miei amici, Daniil [Medvedev], in tre set, poi ha giocato cinque set contro Hurkacz: sta giocando benissimo a tennis, bisogna fargli un applauso”.
Dopo un 2018 e un 2019 molto positivi, con un titolo Masters 1000 e l’ingresso in top ten, Khachanov si era smarrito negli anni seguenti, non riuscendo più a ottenere risultati di rilievo. Le due semifinali Slam appena raggiunte, tuttavia, stanno modificando questo trend e l’ex numero 8 del mondo sta ritrovando quella fiducia in se stesso che gli era mancata nell’ultimo periodo. “Credo di essermi reinventato. Ho sempre creduto in me stesso, ma ho sempre sofferto di alti e bassi e avevo bisogno di risultati come questi per dimostrare a me stesso di essere ancora capace di competere ai massimi livelli, per crederci sempre di più. Dopo la semifinale degli US Open, la fiducia in me stesso è tornata ad essere molto alta. Sono già arrivato alle semifinali di un torneo come questo, quindi spero di sfruttare l’esperienza accumulata, di spingermi ancora oltre e di crescere come persona e come sportivo”.
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